McTominay: Il nuovo Kvaratskhelia?
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Il paragone è audace, ma TuttoMercatoWeb (Tmw) lo ha lanciato: Scott McTominay è il nuovo Kvicha Kvaratskhelia. Non per stile di gioco, ovviamente, ma per l'impatto avuto sulla squadra dopo un cambio di allenatore. Come il georgiano sotto la guida di Luciano Spalletti a Napoli, il centrocampista scozzese sta trovando una nuova dimensione con Erik ten Hag al Manchester United.
La stagione di McTominay era partita in sordina. Minuti contati, prestazioni poco brillanti e un futuro incerto. Poi l'arrivo di Ten Hag e un cambio di marcia inaspettato. Il tecnico olandese ha individuato in McTominay un giocatore dalle potenzialità inespresse, plasmandolo tatticamente e rendendolo un elemento chiave del suo progetto. Il centrocampista sta fornendo contributi decisivi, non solo in termini di quantità, ma anche di qualità, dimostrando una crescita evidente sotto la guida del nuovo allenatore.
Questo paragone con Kvaratskhelia, che ha letteralmente esploso sotto la gestione Spalletti, evidenzia la trasformazione subita dal giocatore del Manchester United. Entrambi, inizialmente in secondo piano, hanno trovato l'ambiente ideale per esprimere al massimo il proprio potenziale, dimostrando che a volte un cambio di allenatore e di sistema di gioco può essere determinante. L'esempio di Kvaratskhelia è emblematico, ed è proprio su questa linea che Tmw traccia un parallelo tra le due situazioni, sottolineando la capacità di Ten Hag di valorizzare i giocatori, così come Spalletti ha fatto con l'esterno georgiano.
Certo, le differenze tecniche tra i due giocatori sono sostanziali. Kvaratskhelia è un fantasista, un talento puro dalle qualità offensive indiscutibili; McTominay è un centrocampista più votato alla fase di interdizione, con caratteristiche fisiche importanti. Tuttavia, entrambi sono riusciti a raggiungere un livello superiore con un cambio di scenario e una gestione tattica adeguata, a dimostrazione del fatto che la capacità di un allenatore di saper leggere le potenzialità dei suoi giocatori e di valorizzarle al meglio è fondamentale per il successo di una squadra. Questo parallelo pone l'accento sulla straordinaria capacità degli allenatori di trasformare giocatori apparentemente marginali in pilastri delle proprie formazioni. La storia del calcio è ricca di esempi simili, ed è questo aspetto che rende il paragone tra McTominay e Kvaratskhelia particolarmente affascinante e degno di nota.