Cronaca

Mesina, l'ultimo atto: 83 anni, 50 in cella

Graziano Mesina, il celebre bandito sardo, si è spento all'età di 83 anni. Una vita segnata da rapine audaci, evasioni …

Mesina, l'ultimo atto: 83 anni, 50 in cella

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Graziano Mesina, il celebre bandito sardo, si è spento all'età di 83 anni. Una vita segnata da rapine audaci, evasioni spettacolari e una lunga permanenza in carcere, ben 50 anni dei suoi 83. La sua figura, simbolo di ribellione e leggenda del folklore isolano, ha ispirato libri, film e racconti, dividendo l'opinione pubblica tra chi lo vedeva come un criminale spietato e chi come un Robin Hood sardo, un difensore dei più deboli contro le ingiustizie sociali. Nato nel 1940, Mesina iniziò la sua carriera criminale in giovane età, coinvolgendosi in atti di banditismo che lo resero famoso in tutta Italia. Le sue evasioni clamorose dalle carceri italiane contribuirono a costruire la sua immagine di personaggio quasi inafferrabile. Le sue strategie astute e la sua capacità di mimetizzarsi nella natura sarda resero difficili le ricerche della polizia. La sua storia è ricca di aneddoti e di dettagli che hanno contribuito a forgiare il suo mito. Nonostante la sua vita criminale, Mesina ha sempre avuto una certa capacità di suscitare ammirazione, se non simpatia, in una parte della popolazione sarda che vedeva in lui un simbolo di resistenza contro un sistema percepito come ingiusto. La sua morte segna la fine di un'epoca, la chiusura di un capitolo importante della storia del banditismo sardo, lasciando un'eredità complessa e controversa che continuerà ad alimentare dibattiti e discussioni per gli anni a venire. La sua lunga condanna, scontata tra evasioni e ricattura, rappresenta un capitolo importante della storia della giustizia italiana. La sua morte lascia un vuoto, un punto finale a una vita controversa ma indubbiamente segnata da eventi e azioni che hanno contribuito a plasmare la sua leggenda.

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