Mezzolombardo: Liberato il 19enne che uccise il padre
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Bojan Panic, il 19enne accusato di aver ucciso il padre a Mezzolombardo, è stato scarcerato. Il giovane, difeso dall'avvocato Luca Degasperi, aveva sostenuto di aver agito per legittima difesa della madre. Secondo la ricostruzione dei fatti, si sarebbe verificata una violenta lite familiare, culminata con l'intervento di Panic per proteggere la madre dall'aggressione del padre.
Il giudice, dopo un'attenta valutazione delle prove e delle testimonianze, ha ritenuto di accogliere la tesi della legittima difesa, decretando la scarcerazione del giovane. La decisione è stata accolta con sollievo dalla famiglia di Panic, che ha sempre creduto nella versione dei fatti fornita dal 19enne. L'avvocato Degasperi ha espresso soddisfazione per l'esito del procedimento, sottolineando la complessità del caso e la necessità di aver attentamente analizzato tutti gli elementi a disposizione.
La vicenda ha suscitato grande commozione a Mezzolombardo, un piccolo comune del Trentino, dove la famiglia era conosciuta. La comunità si è divisa tra chi crede nella versione dei fatti fornita da Panic e chi esprime ancora perplessità. L'inchiesta, comunque, non è conclusa. Rimangono da chiarire alcuni aspetti della vicenda, e la posizione di Panic rimane delicata, nonostante la scarcerazione. Le indagini proseguiranno per stabilire con certezza la dinamica dell'accaduto e accertare eventuali responsabilità.
La scarcerazione di Panic rappresenta un punto di svolta importante, ma non chiude definitivamente il caso. La famiglia continua a vivere un momento difficile, alle prese con il lutto e le conseguenze di una vicenda drammatica. La comunità di Mezzolombardo, ancora scossa dagli eventi, attende ulteriori sviluppi investigativi e si prepara ad affrontare le conseguenze di questa tragedia familiare.