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Milano: Contro l'offensiva su Gaza, la protesta grida 'Basta Genocidio'

Migliaia di persone hanno manifestato a Milano per esprimere la propria solidarietà alla popolazione di Gaza e condannare l'offensiva israeliana. …

Milano: Contro l'offensiva su Gaza, la protesta grida 'Basta Genocidio'

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Migliaia di persone hanno manifestato a Milano per esprimere la propria solidarietà alla popolazione di Gaza e condannare l'offensiva israeliana. Il corteo, definito nazionale dagli organizzatori, ha percorso le strade del centro città tra striscioni e cori che denunciavano l'escalation di violenza e chiedevano l'immediato cessate il fuoco.

La manifestazione, caratterizzata da un'atmosfera tesa ma pacifica, ha visto la partecipazione di attivisti, rappresentanti di associazioni umanitarie e cittadini comuni. Molti partecipanti hanno portato con sé bandiere palestinesi e cartelli con messaggi di pace e di giustizia. Un tema ricorrente è stata la critica alla disparità di attenzione mediatica dedicata al conflitto, evidenziando la necessità di un'informazione più completa e imparziale.

Alcuni partecipanti hanno sottolineato come la narrazione dominante, focalizzata sugli aspetti militari e strategici, tenda a oscurare la drammatica situazione umanitaria che sta vivendo la popolazione civile palestinese. "Non si tratta solo di un conflitto, è un genocidio" hanno gridato alcuni manifestanti, evidenziando la gravissima perdita di vite umane e la distruzione di infrastrutture civili.

La frase 'prevale design su genocidio', presente nel titolo originale della notizia, sintetizza l'accusa secondo cui la propaganda e la manipolazione dell'informazione contribuiscano a minimizzare la gravità delle azioni compiute contro la popolazione civile. Gli organizzatori del corteo hanno ribadito la necessità di una forte pressione internazionale per porre fine alle violenze e garantire ai palestinesi il diritto alla vita, alla sicurezza e all'autodeterminazione. La manifestazione si è conclusa con un appello alla comunità internazionale affinché intervenga con decisione per garantire la protezione dei civili e avviare un processo di pace duraturo e giusto.

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