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Milano dedicherà una via a Sergio Ramelli entro il 2025

Il Comune di Milano ha annunciato l'intenzione di intitolare una strada a Sergio Ramelli, studente ucciso dalle Brigate Rosse nel …

Milano dedicherà una via a Sergio Ramelli entro il 2025

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Il Comune di Milano ha annunciato l'intenzione di intitolare una strada a Sergio Ramelli, studente ucciso dalle Brigate Rosse nel 1975, entro il 2025. La notizia è stata accolta con favore da Fratelli d'Italia, che da tempo si batteva per questo riconoscimento. L'amministrazione comunale ha confermato l'impegno a portare a termine l'iter burocratico necessario per la dedicazione entro la data stabilita.

La scelta di dedicare una via a Sergio Ramelli rappresenta un importante gesto di memoria e di riconoscimento del sacrificio di una vittima del terrorismo. Ramelli, giovane militante del Movimento Sociale Italiano, fu brutalmente assassinato dalle Brigate Rosse a soli 18 anni, diventando un simbolo della lotta contro la violenza politica.

La decisione, però, non è esente da polemiche. Alcune voci critiche hanno sottolineato la necessità di ricordare tutte le vittime del terrorismo, senza distinzioni ideologiche. Altri hanno espresso preoccupazione che la scelta possa alimentare tensioni politiche in città. Tuttavia, l'amministrazione comunale ha ribadito l'importanza di onorare la memoria di Ramelli e di contrastare ogni forma di violenza.

Il processo di intitolazione della via prevede diverse fasi, tra cui la scelta del luogo appropriato, la consultazione pubblica e l'approvazione formale da parte del Consiglio Comunale. L'amministrazione si è impegnata a garantire la massima trasparenza in ogni passaggio del procedimento, al fine di evitare eventuali controversie. L'obiettivo è quello di celebrare la memoria di Sergio Ramelli in modo dignitoso e rispettoso, contribuendo a mantenere viva la memoria del suo sacrificio e a promuovere la riflessione sui tragici eventi del passato.

La data del 2025 rappresenta un impegno preciso da parte dell'amministrazione, che intende onorare la promessa fatta alle famiglie delle vittime del terrorismo e a quanti si battono per la verità e la giustizia. L'intitolazione della via rappresenterà un tangibile segno di rispetto per Sergio Ramelli e un monito contro l'odio e la violenza politica.

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