Spettacolo

Milly D'Abbraccio: 'Sono l'ultima pornodiva, ora faccio sesso a pagamento'

L'attrice hard Milly D'Abbraccio ha rilasciato una dichiarazione sorprendente durante un'intervista a Belve. Con parole dirette e senza mezzi termini, …

Milly D'Abbraccio: 'Sono l'ultima pornodiva, ora faccio sesso a pagamento'

L

L'attrice hard Milly D'Abbraccio ha rilasciato una dichiarazione sorprendente durante un'intervista a Belve. Con parole dirette e senza mezzi termini, si è autodefinita l'ultima pornodiva, rivelando di aver intrapreso una nuova strada professionale: il sesso a pagamento. La dichiarazione ha scosso il mondo dello spettacolo e ha sollevato un acceso dibattito sui temi della sessualità, del lavoro nel settore del porno e dell'emancipazione femminile.

D'Abbraccio, nota per la sua carriera nel cinema per adulti, ha spiegato le motivazioni che l'hanno spinta a questa scelta. Secondo le sue dichiarazioni, la decisione non è stata facile, ma rappresenta una scelta consapevole e libera, una forma di autodeterminazione in un settore spesso segnato da sfruttamento e pregiudizi. Ha inoltre sottolineato la necessità di demistificare il lavoro nel settore del sesso, evidenziando la possibilità di esercitare questa professione con dignità e controllo sul proprio corpo.

L'intervista ha generato diverse reazioni. Alcuni hanno espresso solidarietà nei confronti di D'Abbraccio, apprezzando la sua onestà e il suo coraggio nel raccontare la sua storia. Altri, invece, hanno espresso perplessità e critiche, sollevando questioni etiche e morali legate al lavoro sessuale a pagamento. Il dibattito si è esteso sui social media, con una vasta gamma di opinioni e interpretazioni.

La dichiarazione di Milly D'Abbraccio apre una riflessione importante sulla complessità del settore del porno e sulla rappresentazione delle donne in questo ambito. La sua decisione di parlare apertamente della sua situazione, pur con le inevitabili critiche, potrebbe contribuire a una maggiore consapevolezza e a un dialogo più aperto sul tema del lavoro sessuale, sfidando i tabù e gli stereotipi che spesso lo accompagnano. La sua storia solleva interrogativi sul rapporto tra libertà sessuale, dignità e scelte professionali individuali, offrendo spunti di riflessione sulla complessità della società moderna e sulle sue contraddizioni.

. . .