Mussolini Decaduto, Matteotti Cittadino Onorario
I
Il Comune di Predappio ha preso una decisione storica: revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e assegnarla a Giacomo Matteotti, il deputato socialista assassinato nel 1924 per la sua opposizione al regime fascista. La delibera, approvata a larga maggioranza dal consiglio comunale, ha scatenato un acceso dibattito politico. Il sindaco, in una conferenza stampa, ha sottolineato la necessità di "ripulire la memoria storica della città da un personaggio simbolo di dittatura e violenza". La decisione è stata accolta con favore da molte associazioni antifasciste e da esponenti della sinistra, che vedono in questa scelta un gesto importante per la memoria e la lotta contro ogni forma di totalitarismo. D'altro canto, le reazioni della destra sono state veementi, con accuse di "revisionismo storico" e "cancellazione della memoria". Alcuni esponenti di partito hanno annunciato ricorsi contro la delibera, sostenendo che la decisione manca di rispetto per la storia e per la memoria di Mussolini. Indipendentemente dalle polemiche, la decisione del Comune di Predappio rappresenta un gesto simbolico di grande impatto, che riapre il dibattito sulla memoria del fascismo in Italia e sulla necessità di ricordare e contrastare i crimini contro l'umanità. La cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Giacomo Matteotti si terrà il 10 giugno, anniversario della sua morte, con la partecipazione di personalità politiche e rappresentanti delle associazioni antifasciste. Si prevede una forte presenza di cittadini, pronti a celebrare la memoria del deputato socialista e a ribadire il loro impegno contro ogni forma di intolleranza e violenza politica. La decisione di Predappio si inserisce nel più ampio contesto di una rivalutazione critica del passato fascista e di un rinnovato impegno contro la propaganda e la diffusione di ideologie totalitarie.
La delibera del consiglio comunale ha inoltre previsto l'istituzione di un centro studi dedicato alla figura di Giacomo Matteotti, con l'obiettivo di promuovere la ricerca e la diffusione della conoscenza della storia del regime fascista e della lotta antifascista. Questo centro sarà un luogo di memoria e di riflessione, aperto a studenti, ricercatori e cittadini, per contribuire a una migliore comprensione del passato e a una più consapevole costruzione del futuro. La vicenda di Predappio dimostra che la lotta contro il fascismo e le sue ideologie non è conclusa, e che la memoria delle vittime è fondamentale per costruire una società più giusta e democratica.