Napoli: Mezzo degli operatori economici sotto ricatto mafioso
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Un nuovo rapporto di Libera, associazione antimafia, dipinge un quadro allarmante della situazione a Napoli. Oltre la metà degli operatori economici intervistati ha dichiarato di aver subito o di temere il racket mafioso. Questo dato evidenzia la pervasività del fenomeno e l'ombra inquietante che la criminalità organizzata proietta sulla città. Il dossier, frutto di un'approfondita ricerca sul campo, mette in luce la difficoltà di molte attività commerciali nel denunciare le estorsioni, a causa della paura di rappresaglie o della sfiducia nelle istituzioni. La situazione è particolarmente critica in alcuni quartieri, dove la presenza mafiosa è più forte e dove le imprese si trovano in una posizione di maggiore vulnerabilità.
Il rapporto di Libera sottolinea l'urgenza di interventi concreti da parte delle istituzioni per contrastare il fenomeno. Sono necessarie strategie efficaci di prevenzione e contrasto, che coinvolgano le forze dell'ordine, la magistratura e gli enti locali. È fondamentale, inoltre, rafforzare la rete di protezione per le vittime e promuovere una maggiore cultura della legalità tra i cittadini. La collaborazione tra le forze dell'ordine e gli operatori economici è cruciale per raccogliere informazioni e individuare i responsabili dei reati. Il silenzio, infatti, alimenta la criminalità organizzata e la rende più potente.
Libera chiede con forza un impegno maggiore da parte dello Stato nella lotta alla mafia, non solo con operazioni repressive ma anche attraverso investimenti in progetti sociali e di sviluppo economico che possano creare alternative alla criminalità organizzata. La speranza è quella di restituire ai cittadini la possibilità di vivere e lavorare in sicurezza, senza la costante minaccia del racket e della violenza. Il rapporto evidenzia, infine, la necessità di tutelare chi sceglie di denunciare, fornendo loro adeguata protezione e assistenza. La sfida è complessa, ma solo con un impegno collettivo è possibile sconfiggere la mafia e restituire dignità e speranza ai cittadini napoletani.