No al GNL a Pesaro: cittadini in presidio
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I cittadini di Pesaro sono scesi in piazza per manifestare la loro opposizione alla costruzione di un impianto di Gas Naturale Liquefatto (GNL) nella città. Il presidio, organizzato da diverse associazioni ambientaliste e comitati cittadini, ha visto la partecipazione di centinaia di persone, preoccupate per le potenziali conseguenze ambientali e per la sicurezza di un simile impianto in un'area densamente popolata.
Le preoccupazioni principali riguardano il rischio di incidenti, con possibili esplosioni o fuoriuscite di gas, e l'impatto sull'ambiente, considerando le emissioni di gas serra, anche se ridotte rispetto ad altre fonti energetiche, e il potenziale inquinamento acustico. I manifestanti hanno sottolineato l'importanza di investire in fonti di energia rinnovabili e di abbandonare gradualmente i combustibili fossili, come il gas naturale.
Gli organizzatori del presidio hanno presentato un documento con le loro richieste all'amministrazione comunale, chiedendo la sospensione del progetto e un'attenta valutazione delle alternative. Hanno inoltre sottolineato la necessità di un dibattito pubblico trasparente e partecipato, che coinvolga la cittadinanza in tutte le fasi decisionali. Il sindaco ha promesso di esaminare attentamente le preoccupazioni espresse dai cittadini e di valutare attentamente le possibili soluzioni alternative.
La protesta a Pesaro si inserisce in un contesto più ampio di crescente resistenza alla costruzione di impianti GNL in diverse città italiane. Molti cittadini e ambientalisti mettono in discussione la convenienza di questo tipo di infrastrutture, considerando i costi ambientali e sociali, in un momento in cui è necessario accelerare la transizione energetica verso fonti più sostenibili. L'esito della protesta di Pesaro potrebbe influenzare le decisioni future riguardo alla costruzione di altri impianti simili in altre città italiane, dando un forte impulso al dibattito nazionale sulla transizione energetica.