No al rigassificatore: ambientalisti in piazza a Ravenna
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Centinaia di attivisti ambientalisti hanno manifestato oggi a Ravenna contro la costruzione del nuovo rigassificatore. La protesta, organizzata da diverse associazioni ambientaliste locali e nazionali, si è svolta nel centro della città, con un corteo che ha attraversato le vie principali. I manifestanti hanno espresso la loro forte opposizione al progetto, denunciando i rischi ambientali legati all'impianto e chiedendo al governo di investire in energie rinnovabili.
La manifestazione si è svolta in un clima di tensione, ma nel complesso in maniera pacifica. I partecipanti hanno esposto striscioni con slogan contro il rigassificatore e a favore della transizione ecologica. Sono stati denunciati i possibili impatti negativi sull'ecosistema costiero e sulla salute pubblica, oltre che la dipendenza dal gas naturale, ritenuto una fonte energetica non sostenibile a lungo termine.
Gli ambientalisti hanno sottolineato la necessità di accelerare la transizione verso fonti di energia rinnovabili e di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico, riducendo la dipendenza dalle importazioni di gas naturale. Hanno inoltre criticato la scelta del governo di realizzare il rigassificatore a Ravenna, considerandola incompatibile con la tutela dell'ambiente e del territorio. Secondo gli organizzatori, la protesta di oggi rappresenta solo l'inizio di una campagna di mobilitazione che continuerà nelle prossime settimane e mesi.
Le autorità locali hanno monitorato la situazione, garantendo il rispetto dell'ordine pubblico. Al momento non si registrano incidenti o arresti. La protesta sottolinea la crescente preoccupazione dell'opinione pubblica riguardo agli impatti ambientali dei progetti energetici e la richiesta di una maggiore attenzione alla sostenibilità. La battaglia contro il rigassificatore di Ravenna si preannuncia dunque dura e complessa, con gli ambientalisti pronti a mobilitarsi per contrastare il progetto.