Ordigno bellico trovato durante lavori porto La Spezia
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La Spezia è stata teatro di un intervento degli artificieri questa mattina. Durante i lavori di ampliamento del porto, è stato rinvenuto un ordigno bellico, presumibilmente risalente alla Seconda Guerra Mondiale. L'area interessata è stata immediatamente evacuata e le operazioni di bonifica sono state condotte dagli esperti del Nucleo Subacquei e dei Geni della Marina Militare.
Il ritrovamento ha comportato una temporanea sospensione dei lavori di ampliamento del porto, causando lievi disagi alla viabilità e alle attività commerciali limitrofe. Le autorità hanno garantito la massima sicurezza per la popolazione e per i lavoratori coinvolti. L'ordigno, di cui non sono ancora stati resi noti i dettagli tecnici, è stato neutralizzato con successo e rimosso senza incidenti.
Secondo le prime ricostruzioni, il ritrovamento sarebbe avvenuto durante gli scavi per la costruzione di una nuova banchina. L'episodio sottolinea ancora una volta la presenza di residui bellici nel sottosuolo di molte aree italiane, a testimonianza del passato conflittuale del paese. Le autorità locali hanno ribadito l'importanza di procedure rigorose di sicurezza durante tutti i lavori di costruzione e scavo, con particolare attenzione alla possibile presenza di ordigni inesplosi.
Il porto della Spezia, snodo cruciale per il traffico commerciale e turistico della regione, ha visto negli ultimi anni importanti investimenti per ammodernamento e ampliamento delle infrastrutture. Questo incidente, pur fortunatamente risolto senza conseguenze, evidenzia la necessità di pianificare con attenzione ogni intervento, prevedendo adeguate misure di sicurezza e procedure di bonifica. Le indagini sono ancora in corso per stabilire con precisione le caratteristiche dell'ordigno e le modalità del suo ritrovamento.