Palermo: bocciata la Tari 2025
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La terza commissione del Comune di Palermo ha bocciato la delibera che prevedeva l'approvazione della Tari per il 2025. La decisione, presa nel corso di una seduta particolarmente accesa, ha suscitato reazioni contrastanti tra i consiglieri comunali. L'opposizione ha espresso soddisfazione, sottolineando le criticità individuate nel progetto iniziale, giudicato iniquo e poco trasparente. Si sono levate voci che denunciavano un aumento eccessivo della tassa rispetto all'anno precedente, e l'assenza di adeguate misure di sostegno per le famiglie più in difficoltà.
Al contrario, la maggioranza ha espresso rammarico per il voto contrario, evidenziando l'impegno profuso per elaborare una delibera equilibrata e funzionale alla gestione dei rifiuti cittadini. Secondo i consiglieri di maggioranza, la bocciatura rappresenta un ostacolo alla buona amministrazione e potrebbe comportare ritardi nella gestione del servizio di raccolta dei rifiuti. Il dibattito si è incentrato principalmente sulle modalità di calcolo della Tari, con l'opposizione che ha richiesto una maggiore attenzione alle disparità economiche tra i cittadini e una maggiore trasparenza nella rendicontazione dei fondi destinati alla gestione dei rifiuti.
La bocciatura della delibera apre ora una fase di incertezza sull'approvazione della Tari per il 2025. Il Comune dovrà ora rivedere il progetto, tenendo conto delle osservazioni emerse durante il dibattito consiliare. Si prevede un nuovo esame della delibera nel corso delle prossime settimane, con la possibilità di modifiche sostanziali per arrivare a un testo condiviso da tutte le forze politiche. Resta da capire se l'amministrazione riuscirà a trovare un accordo con l'opposizione e ad approvare una nuova delibera prima dell'inizio del nuovo anno, evitando così possibili problemi nella gestione del servizio di raccolta rifiuti. L'attenzione dei cittadini palermitani rimane alta, in attesa di una soluzione definitiva che garantisca un servizio efficiente e una tassa equa.