Palermo: Confesercenti contro l'aumento della tassa di soggiorno
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La Confesercenti di Palermo si scaglia contro l'aumento della tassa di soggiorno, giudicandolo dannoso per il settore turistico della città. L'associazione di categoria lamenta l'impatto negativo che un ulteriore aggravio fiscale avrebbe sulle attività commerciali, già provate dalle difficoltà economiche degli ultimi anni. Secondo la Confesercenti, l'aumento della tassa di soggiorno, invece di incentivare il turismo, rischia di scoraggiare i visitatori, portando ad una diminuzione degli arrivi e ad una conseguente contrazione dell'economia locale.
L'aumento, secondo i rappresentanti di Confesercenti, è particolarmente penalizzante in un momento in cui il settore turistico sta ancora cercando di riprendersi dagli effetti della pandemia. Le imprese, sostiene l'associazione, non sono in grado di sostenere ulteriori oneri senza rischiare di dover ridurre il personale o, addirittura, di dover chiudere. La Confesercenti ritiene che un'azione di questo tipo vada contro gli sforzi compiuti per rilanciare il turismo a Palermo, proponendo invece misure di sostegno alle attività commerciali e investimenti per migliorare l'offerta turistica.
L'associazione ha chiesto un incontro con l'amministrazione comunale per discutere della questione e presentare alternative all'aumento della tassa di soggiorno. Confesercenti propone di studiare nuove strategie di promozione turistica più efficaci e meno gravose per le imprese, investendo su infrastrutture, servizi e iniziative che possano attrarre un numero maggiore di turisti e garantire una maggiore redditività per le attività commerciali. Si auspica un dialogo costruttivo con il Comune per trovare soluzioni che coniughino la necessità di entrate per le casse comunali con la sostenibilità economica delle imprese del settore turistico.
La Confesercenti conclude ribadendo la sua disponibilità al dialogo e alla collaborazione con le istituzioni per individuare soluzioni condivise che possano favorire lo sviluppo sostenibile del turismo a Palermo e garantire la sopravvivenza delle attività economiche locali. Un aumento indiscriminato della tassa di soggiorno, senza una contestuale politica di supporto alle imprese, rappresenta, secondo l'associazione, un grave rischio per l'intero settore turistico palermitano.