Religione

Papa Francesco dimesso dal Gemelli, torna in Vaticano

Papa Francesco è stato dimesso dall'ospedale Gemelli di Roma e è tornato in Vaticano. Dopo diversi giorni di ricovero per …

Papa Francesco dimesso dal Gemelli, torna in Vaticano

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Papa Francesco è stato dimesso dall'ospedale Gemelli di Roma e è tornato in Vaticano. Dopo diversi giorni di ricovero per una bronchite infettiva, il Pontefice ha lasciato la struttura sanitaria questa mattina. Prima di lasciare l'ospedale, il Papa ha salutato i fedeli riuniti fuori dal Gemelli, esprimendo la sua gratitudine per le preghiere e l'affetto ricevuti. "Grazie a tutti", ha detto con un sorriso, salutando calorosamente la folla. La sua dimissione è stata annunciata dalla Santa Sede in una breve nota ufficiale, confermando il miglioramento delle sue condizioni di salute. Sebbene la bronchite sia stata superata, si prevede che il Santo Padre osserverà ancora un periodo di riposo e convalescenza. La sua presenza pubblica potrebbe essere limitata nei prossimi giorni, ma gli impegni ufficiali potrebbero riprendere a breve. La notizia della dimissione ha sollevato un respiro di sollievo in tutto il mondo, dove milioni di persone avevano seguito con apprensione l'evolversi della sua situazione sanitaria. Il Papa, noto per la sua intensa attività e la sua resistenza, ha dimostrato ancora una volta una straordinaria forza di volontà. Il suo ritorno in Vaticano segna una fase importante nel suo percorso di recupero, un momento di gioia per la Chiesa e per tutti i fedeli che gli erano vicini in preghiera. La Santa Sede non ha ancora rilasciato dettagli specifici sul programma del Papa per i prossimi giorni, ma si prevede che aggiornamenti verranno forniti nel corso della settimana. L'episodio ha comunque sottolineato l'importanza della salute del Papa e la preoccupazione dei fedeli per il suo benessere. Il supporto mondiale ricevuto durante il ricovero è stato un ulteriore segno della profonda stima e affetto di cui gode il Pontefice. La sua dimissione rappresenta quindi non solo un evento medico, ma anche un potente messaggio di speranza e resilienza.

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