Religione

Papa Francesco: Un gesto di inclusione, la prima lavanda dei piedi

Nel 2013, durante la sua prima Messa del Giovedì Santo da Papa, Francesco ha compiuto un gesto fortemente simbolico e …

Papa Francesco: Un gesto di inclusione, la prima lavanda dei piedi

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Nel 2013, durante la sua prima Messa del Giovedì Santo da Papa, Francesco ha compiuto un gesto fortemente simbolico e innovativo: la tradizionale lavanda dei piedi. Un rito che, solitamente riservato a dodici uomini, è stato rivoluzionato dal Pontefice argentino, che ha scelto di lavare i piedi a dodici persone, tra cui due donne e giovani musulmani.

Questa scelta non è stata casuale. Papa Francesco, fin dall'inizio del suo pontificato, ha dimostrato una profonda attenzione per gli emarginati e un forte impegno per il dialogo interreligioso. La presenza di donne e musulmani tra coloro che hanno ricevuto questo gesto di umiltà e servizio, ha rappresentato un messaggio chiaro e potente di inclusione e fratellanza. Un'azione che ha rotto con la tradizione, ma che ha rispecchiato perfettamente la visione di un Papa che si fa vicino agli ultimi e promuove il rispetto reciproco tra le diverse fedi.

La scelta delle donne, in particolare, è stata particolarmente significativa. La Chiesa cattolica, nel corso dei secoli, ha visto le donne spesso relegare a ruoli secondari. Questo gesto del Papa ha voluto sottolineare l'importanza della parità di dignità tra uomini e donne, e la necessità di superare gli stereotipi di genere. La presenza dei giovani musulmani, invece, è stata un segno inequivocabile della volontà del Papa di costruire ponti di dialogo e comprensione con l'Islam, promuovendo un clima di pace e collaborazione tra le religioni.

Questa prima lavanda dei piedi di Papa Francesco è diventata un momento iconico del suo pontificato, un simbolo della sua rivoluzionaria apertura e del suo profondo desiderio di creare un mondo più giusto e inclusivo. Un gesto semplice, ma potente, capace di trasmettere un messaggio universale di speranza e di fraternità.

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