PNRR Scuola: Clamore per un Quesito Ambiguo
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I candidati al concorso scuola secondaria finanziato dal PNRR sono insorti a seguito di un quesito ritenuto ambiguo nel test selettivo. La richiesta unanime è quella di conoscere il voto minimo provvisorio, per valutare le proprie possibilità di superare la fase successiva.
La polemica è scoppiata dopo la pubblicazione dei risultati preliminari, con molti candidati che si sono lamentati della formulazione imprecisa di una specifica domanda. Secondo le segnalazioni, il quesito presentava diverse possibili interpretazioni, generando confusione e creando un evidente svantaggio per coloro che lo hanno interpretato in modo diverso dalla chiave di correzione ufficiale.
Di conseguenza, numerosi docenti in attesa di una risposta, hanno chiesto ufficialmente la pubblicazione del voto minimo provvisorio, per capire la propria posizione in graduatoria e poter valutare eventuali ricorsi. L'incertezza generata dalla mancanza di trasparenza sta alimentando un clima di forte tensione tra i candidati, che chiedono chiarezza e trasparenza nel processo di selezione.
Il ministero dell'Istruzione e del Merito è stato sollecitato a intervenire in merito alle numerose segnalazioni di ambiguità del quesito e sulla richiesta del voto minimo. La pubblicazione di questo dato, ritengono i candidati, consentirebbe una valutazione più oggettiva delle proprie performance e ridurrebbe l'incertezza attuale. In assenza di risposte chiare e tempestive, non si escludono iniziative collettive per tutelare i diritti dei candidati.
La situazione evidenzia la necessità di una maggiore attenzione nella formulazione dei quesiti dei concorsi pubblici, al fine di evitare ambiguità e garantire la correttezza e la trasparenza della selezione. La vicenda sottolinea l'importanza di un processo di selezione equo e imparziale, che tuteli i diritti di tutti i partecipanti e garantisca un corretto accesso alle posizioni scolastiche.