Polemica Milano: Scuola intitolata a Ramelli divide Sala e La Russa
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La decisione del Comune di Milano di intitolare una scuola a Sergio Ramelli, giovane militante del MSI ucciso dalle Brigate Rosse nel 1975, ha scatenato una forte polemica tra il sindaco Beppe Sala e il presidente del Senato Ignazio La Russa. La Russa, esponente di Fratelli d'Italia, ha espresso soddisfazione per la scelta, definendola un atto di giustizia e memoria nei confronti di una vittima del terrorismo. Ha sottolineato l'importanza di ricordare Ramelli e il suo sacrificio per la libertà.
Il sindaco Sala, invece, pur riconoscendo il dramma della morte di Ramelli, ha espresso perplessità sulla scelta della collocazione, evidenziando la necessità di un più ampio dibattito prima di prendere una decisione così significativa. Sala ha sottolineato l'importanza di rappresentare tutte le sensibilità presenti nella città e ha suggerito la possibilità di dedicare spazi pubblici a figure che simboleggiano la lotta contro ogni tipo di violenza e intolleranza, senza limitarsi a un singolo episodio storico.
La controversia si concentra non solo sulla figura di Ramelli, ma anche sul contesto politico in cui la decisione è maturata. Alcuni critici accusano l'amministrazione comunale di aver ceduto alle pressioni della destra, mentre altri difendono la scelta come un doveroso riconoscimento di una vittima del terrorismo di sinistra. La polemica ha acceso il dibattito sulla memoria storica, sulla necessità di conciliare il ricordo di vittime di diversi schieramenti politici e sulla scelta dei simboli e dei luoghi della memoria in una città complessa e multiforme come Milano. La questione solleva interrogativi sulla responsabilità delle istituzioni nel gestire temi delicati e controversi, e sull'importanza di promuovere una cultura della memoria condivisa e inclusiva.
Il dibattito si estende anche alla percezione del passato e alla necessità di una lettura critica degli eventi storici, al fine di evitare strumentalizzazioni politiche. L'intitolazione della scuola a Sergio Ramelli rappresenta, quindi, molto più di una semplice cerimonia commemorativa; diventa un simbolo della complessità della memoria collettiva e della sfida di costruire un futuro basato sulla comprensione e sul dialogo. La vicenda, senza dubbio, continuerà a generare discussione e riflessione nella società civile milanese e oltre.