Pordenone: Anpi ricorda il 25 Aprile, libertà da difendere quotidianamente
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Pordenone ha celebrato il 78° anniversario della Liberazione con una commemorazione dell'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) incentrata sul tema della difesa quotidiana della libertà. La manifestazione, svoltasi il 25 aprile, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e rappresentanti delle istituzioni.
Il presidente dell'Anpi di Pordenone, nel suo discorso, ha sottolineato l'importanza di ricordare i sacrifici compiuti per conquistare la libertà e la necessità di vigilare costantemente contro ogni forma di intolleranza, discriminazione e violenza. Ha evidenziato come la libertà non sia un bene acquisito una volta per tutte, ma un valore da coltivare e difendere attivamente ogni giorno, attraverso l'impegno civile e la partecipazione democratica.
Sono state ricordate le figure chiave della Resistenza pordenonese, i loro ideali e le loro lotte per la liberazione dal nazifascismo. L'evento ha offerto anche l'occasione per riflettere sulle sfide contemporanee alla libertà, quali l'ascesa di movimenti populisti e nazionalisti, la disuguaglianza sociale e la minaccia delle nuove forme di totalitarismo.
La commemorazione si è conclusa con la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai caduti, un momento di raccoglimento e di riflessione in memoria di coloro che hanno combattuto per la libertà del Paese. L'Anpi ha ribadito il suo impegno a promuovere la cultura della memoria, l'educazione civica e la partecipazione attiva alla vita democratica, per garantire che la libertà conquistata con tanti sacrifici non venga mai dimenticata né messa in discussione.
Oltre al discorso del presidente, l'evento ha previsto la lettura di brani letterari e poetici che hanno evocato l'atmosfera e i valori della Resistenza. La partecipazione numerosa della cittadinanza ha dimostrato la vivacità della memoria collettiva e la consapevolezza dell'importanza di commemorare questa data storica. L'Anpi ha invitato tutti i cittadini a riflettere sulla propria responsabilità nel preservare e promuovere i valori della libertà e della democrazia, non solo il 25 aprile, ma ogni giorno dell'anno.