Presidente 61enne salva la squadra: 12 minuti in campo!
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Crisi profonda per una squadra di calcio dilettantistica: emergenza infortuni ha decimato la rosa, lasciando l'allenatore con pochissimi giocatori disponibili per la partita di domenica. Di fronte a questa situazione disperata, il presidente del club, un 61enne di nome [Nome del Presidente - Da rimuovere], ha preso una decisione inaspettata: tesserarsi e scendere in campo.
La notizia ha fatto rapidamente il giro dei social media, suscitando stupore e simpatia. Il presidente, che non calcava un campo da calcio da decenni, ha confessato di aver provato una certa ansia prima della partita, ma anche una grande determinazione a dare il suo contributo alla squadra. «Non era facile, a 61 anni», ha detto, ridendo, dopo il fischio finale. «Ma l'emergenza era tale che non potevo tirarmi indietro. Ho giocato 12 minuti nel secondo tempo, giusto il tempo di dare una mano ai ragazzi».
La scelta del presidente non è stata priva di polemiche. Suo figlio, inizialmente, era contrario alla sua partecipazione alla partita. «Mio figlio non voleva», ha spiegato il presidente. «Mi ha detto che ero troppo vecchio e che avrei rischiato di farmi male. Ma alla fine ha capito la situazione e mi ha supportato». Nonostante il breve tempo trascorso in campo, la sua presenza ha avuto un effetto positivo sul morale della squadra, che alla fine ha ottenuto un risultato positivo.
La storia del presidente 61enne che salva la sua squadra in emergenza è diventata un esempio di impegno e passione per il calcio, dimostrando che l'amore per questo sport può superare ogni limite di età. L'episodio ha fatto riflettere sul significato del gioco del calcio, che va al di là della semplice competizione, trasformandosi spesso in una storia di solidarietà e affetto tra compagni di squadra. La partita, oltre al risultato sportivo, è stata vinta anche dal sentimento di appartenenza e dal senso di comunità che la squadra ha saputo esprimere in un momento di grande difficoltà. L'episodio dimostra, ancora una volta, come il calcio possa essere molto più di un semplice gioco.