Religione

Prevost a Bologna: «Come a casa, in Perù!», la stoccata di Zuppi su Sant'Agostino

L'arcivescovo di Parigi, Michel Aupetit, in visita a Bologna, ha definito la sua esperienza nella città emiliana come un ritorno …

Prevost a Bologna: «Come a casa, in Perù!», la stoccata di Zuppi su Sant'Agostino

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L'arcivescovo di Parigi, Michel Aupetit, in visita a Bologna, ha definito la sua esperienza nella città emiliana come un ritorno a casa, paragonandola alla familiarità del suo Perù natale. Questa dichiarazione, apparentemente innocua, ha però acceso un dibattito inaspettato, grazie ad una successiva battuta del Cardinale Matteo Zuppi.

Durante un incontro informale con i giornalisti, Monsignor Aupetit ha espresso la sua profonda ammirazione per Bologna, sottolineando l'accoglienza calorosa e la bellezza architettonica della città. Ha poi aggiunto, con un sorriso, che si sente a suo agio a Bologna, tanto quanto nel suo paese d'origine, il Perù. Questa affermazione, semplice e spontanea, ha immediatamente catturato l'attenzione dei media.

La reazione più inaspettata è arrivata dal Cardinale Zuppi. Invitato a commentare la dichiarazione del collega, Zuppi ha risposto con una battuta arguta, ma non priva di significato: «Sant'Agostino? Un tipo difficile!». La frase, apparentemente fuori contesto, ha suscitato curiosità e interpretazioni diverse. Alcuni hanno ipotizzato un'allusione ironica alla complessità del pensiero agostiniano, altri una sottile critica alla semplicità delle dichiarazioni di Aupetit.

Il collegamento tra l'affermazione di Aupetit e la battuta di Zuppi rimane comunque un mistero. Probabilmente, la coincidenza tra la serenità espressa dall'arcivescovo di Parigi e la complessità del pensiero agostiniano, simbolo della città di Bologna, ha fornito a Zuppi lo spunto per una riflessione arguta e stimolante, lasciando spazio ad una pluralità di interpretazioni.

In ogni caso, l'episodio ha contribuito a rendere ancora più vivace il dibattito sulla figura di Sant'Agostino e sulla sua eredità intellettuale, in una città che continua a essere un importante centro culturale e religioso. L'anecdoto ha anche illuminato la relazione tra i due alti prelati, mostrando un rapporto informale e caratterizzato da un certo senso dell'umorismo.

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