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Protesta Inps: tagli all'assistenza domiciliare

Decine di persone hanno manifestato questa mattina davanti alla sede INPS di Roma per protestare contro i tagli all'assistenza domiciliare. …

Protesta Inps: tagli all'assistenza domiciliare

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Decine di persone hanno manifestato questa mattina davanti alla sede INPS di Roma per protestare contro i tagli all'assistenza domiciliare. I manifestanti, tra cui anziani, disabili e familiari, hanno denunciato la grave situazione di disagio creata dalle recenti decisioni dell'Istituto. Secondo i protestanti, le riduzioni dei fondi destinati all'assistenza a domicilio stanno mettendo a rischio la salute e la dignità di migliaia di persone fragili, costrette a far fronte a difficoltà crescenti nell'accesso a servizi essenziali.

La protesta è stata organizzata da diverse associazioni di volontariato e comitati cittadini che da tempo denunciano la precarietà del sistema di assistenza. I manifestanti hanno esposto striscioni con slogan come "No ai tagli, sì all'assistenza" e "Difendiamo i diritti dei più deboli". Alcuni di loro hanno raccontato le proprie esperienze, descrivendo le difficoltà pratiche e psicologiche affrontate a causa della riduzione dei servizi. Si sono lamentati della mancanza di comunicazione da parte dell'INPS, evidenziando l'assenza di trasparenza nelle procedure di erogazione dei fondi e nella selezione dei beneficiari.

Tra i punti principali della protesta, la richiesta di un immediato ripristino dei finanziamenti e l'introduzione di criteri più trasparenti e equi per l'assegnazione dei servizi di assistenza a domicilio. I manifestanti hanno inoltre sottolineato la necessità di investire di più nel settore socio-sanitario, garantendo un accesso universale e di qualità ai servizi per le persone anziane e disabili. La protesta si è conclusa con la consegna di una lettera aperta al direttore generale dell'INPS, contenente le richieste del comitato.

L'INPS, interpellata in merito, ha dichiarato di essere impegnata a garantire l'erogazione dei servizi nel rispetto delle risorse disponibili, sottolineando la necessità di ottimizzare le risorse e di adottare criteri di priorità. Tuttavia, l'Istituto non ha fornito dettagli specifici sulle misure prese per affrontare le problematiche segnalate dai manifestanti, lasciando aperta la possibilità di ulteriori proteste e di un'escalation del conflitto sociale.

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