Puglia: 120mila studenti in meno, ma le classi restano sovraffollate
L
La UIL scuola Puglia denuncia una grave situazione nel sistema scolastico regionale. Negli ultimi dieci anni si è registrata una drastica diminuzione di 120.000 studenti, un dato allarmante che dovrebbe portare a una riorganizzazione del sistema. Tuttavia, la realtà è ben diversa: le classi 'pollaio', sovraffollate e con un numero eccessivo di alunni, permangono. Questo paradosso evidenzia un'inefficienza nella gestione delle risorse e una mancanza di attenzione alle reali esigenze degli studenti e del personale scolastico.
La UIL scuola sottolinea come la riduzione del numero di studenti avrebbe dovuto comportare una riduzione del numero di classi, ottimizzando le risorse e migliorando la qualità dell'insegnamento. Invece, la persistenza delle classi sovraffollate compromette l'apprendimento degli alunni, creando un ambiente di studio stressante e poco efficace. Gli insegnanti si trovano a dover gestire un numero eccessivo di studenti, con conseguente difficoltà nel seguire individualmente le esigenze di ciascuno e nel garantire un adeguato supporto educativo.
Il sindacato chiede, pertanto, un intervento immediato da parte della Regione Puglia e del Ministero dell'Istruzione, affinché si proceda a una riorganizzazione effettiva del sistema scolastico regionale. È necessario un piano di riequilibrio, che tenga conto della diminuzione del numero di studenti e che garantisca la creazione di classi con un numero adeguato di alunni. Solo così si potrà assicurare una scuola di qualità, in grado di offrire un'istruzione efficace ed equa a tutti gli studenti pugliesi.
La situazione attuale è inaccettabile. La presenza di classi 'pollaio' non solo ostacola l'apprendimento, ma crea anche un ambiente di lavoro stressante per gli insegnanti, compromettendone la salute e la professionalità. La UIL scuola si impegna a continuare la lotta per il miglioramento del sistema scolastico pugliese, chiedendo alle istituzioni competenti una risposta concreta e immediata alle criticità emerse.