Pugliese di Catanzaro: rischio trasformazione in poliambulatorio?
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Il consigliere regionale Antonio Tallini lancia un allarme sulla possibile riconversione dell'ospedale Pugliese di Catanzaro in un semplice poliambulatorio. Tallini accusa il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e l'assessore regionale alla Sanità, Talerico, di voler perseguire questa trasformazione, una decisione che, secondo il consigliere, avrebbe gravi ripercussioni sulla sanità calabrese e sulla popolazione catanzarese.
Tallini ha espresso forti preoccupazioni riguardo al futuro dell'ospedale Pugliese, sottolineando l'importanza strategica della struttura per l'intera area. La sua denuncia si concentra sulla mancanza di investimenti e sulla presunta volontà di declassare l'ospedale, riducendo significativamente i servizi offerti. Secondo Tallini, questo progetto rappresenterebbe un grave passo indietro per la sanità calabrese, già alle prese con numerose criticità.
Il consigliere regionale ha chiesto maggiori chiarimenti da parte della Giunta regionale, sollecitando un'immediata presa di posizione per smentire o confermare le sue affermazioni. Tallini ha inoltre annunciato la sua intenzione di portare la questione in tutte le sedi opportune, al fine di impedire ciò che considera una scelta devastante per la sanità calabrese. La sua preoccupazione principale è la perdita di posti letto e la riduzione dei servizi ospedalieri, con conseguenze negative per i cittadini che si affidano al Pugliese per le loro cure.
La reazione di Occhiuto e Talerico alle accuse di Tallini è ancora attesa. La vicenda continua a tenere banco nel dibattito politico calabrese, e la popolazione attende con ansia ulteriori sviluppi e chiarimenti sulla sorte del Pugliese.
La questione sollevata da Tallini apre un dibattito importante sulla pianificazione sanitaria in Calabria e sulla necessità di investimenti adeguati per garantire un servizio sanitario pubblico efficiente ed efficace. L'eventuale trasformazione dell'ospedale Pugliese in un poliambulatorio solleva serie perplessità e mette in luce le difficoltà che il sistema sanitario calabrese sta affrontando.