Putin dichiara tregua di Pasqua in Ucraina
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Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una tregua unilaterale di 36 ore in Ucraina in occasione della Pasqua ortodossa. L'annuncio, arrivato venerdì, prevede un cessate il fuoco che inizierà alle 12:00 del 6 gennaio (ora di Mosca) e durerà fino alle 24:00 del 7 gennaio. La decisione è stata presentata come un gesto di buona volontà e di considerazione umanitaria, permettendo ai fedeli di partecipare alle celebrazioni religiose.
La mossa di Putin è stata accolta con scetticismo da parte di molti osservatori internazionali e ucraini. Il governo ucraino ha espresso dubbi sulla sincerità delle intenzioni russe, sottolineando che la Russia ha ripetutamente violato i cessate il fuoco precedenti. Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha definito la tregua una propaganda russa e un tentativo di guadagnare tempo per riorganizzare le proprie truppe e rafforzare le proprie posizioni.
Gli Stati Uniti hanno espresso perplessità riguardo all'annuncio, invitando alla cautela e sottolineando la necessità di verificare la reale osservanza del cessate il fuoco da parte delle forze russe. L'Occidente teme che la tregua possa essere utilizzata come strategia di disinformazione per migliorare l'immagine della Russia sulla scena internazionale e per mascherare ulteriori avanzamenti militari.
Nonostante lo scetticismo, alcune organizzazioni umanitarie hanno accolto positivamente l'annuncio, sperando che la tregua permetta di evacuare i civili dalle zone di conflitto e di fornire aiuti umanitari. Tuttavia, la maggior parte degli esperti militari si aspetta che il cessate il fuoco sia fragile e di breve durata, e non esclude che le ostilità possano riprendere subito dopo la sua scadenza.
La situazione sul terreno rimane tesa e incerta. Le prospettive di una soluzione pacifica al conflitto rimangono lontane, mentre la guerra in Ucraina prosegue senza sosta, causando immense sofferenze alla popolazione civile.
