Putin ordina tregua di Pasqua in Ucraina
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Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una tregua unilaterale in Ucraina per la celebrazione della Pasqua ortodossa. L'ordine, che entrerà in vigore dalle 12:00 del 6 aprile alle 24:00 del 8 aprile (ora di Mosca), coprirà l'intera linea del fronte. Questa decisione è stata accolta con scetticismo da parte di Kiev e dei suoi alleati occidentali, che hanno espresso dubbi sulla sincerità delle intenzioni di Mosca.
Il Cremlino ha affermato che la tregua è un gesto di buona volontà per consentire ai fedeli ortodossi di celebrare le festività religiose in pace. Tuttavia, la mossa è stata interpretata da molti come un tentativo di migliorare l'immagine internazionale della Russia e di guadagnare tempo per riorganizzarsi militarmente. L'annuncio è arrivato in un momento di intense battaglie nel Donbass e in altre regioni dell'Ucraina, dove le forze russe stanno tentando di avanzare.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha respinto l'iniziativa di Putin, definendola una manovra propagandistica e chiedendo il ritiro immediato delle truppe russe dal territorio ucraino. Anche i governi occidentali hanno espresso profonde riserve, sottolineando che la Russia non ha rispettato precedenti accordi di cessate il fuoco. Alcuni analisti ritengono che la tregua possa essere utilizzata da Mosca per rafforzare le sue posizioni e lanciare nuove offensive dopo la scadenza del periodo di pausa.
La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, temendo che la tregua possa essere solo un escamotage per consentire alla Russia di rifornirsi e riorganizzarsi. La mancanza di fiducia tra le parti in conflitto rende difficile valutare l'effettiva efficacia di questo cessate il fuoco temporaneo e le sue conseguenze sul conflitto in corso. La situazione rimane estremamente volatile e incerta, con il rischio di nuove escalation dopo la fine della tregua. L'attenzione resta ora puntata sull'osservazione della situazione sul terreno e sulle reazioni di entrambe le parti coinvolte nel conflitto.