Putin propone ripresa negoziati Ucraina-Russia il 15 maggio a Istanbul
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Il presidente russo Vladimir Putin ha proposto la ripresa dei negoziati con l'Ucraina il 15 maggio a Istanbul. L'annuncio, arrivato tramite un comunicato del Cremlino, segue settimane di intensi combattimenti nel Donbass e un'escalation delle tensioni tra Mosca e Kiev. La proposta di Putin rappresenta un'apertura inaspettata, dopo che i colloqui erano stati interrotti a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina a febbraio.
La scelta di Istanbul come sede dei colloqui è significativa, dato che la Turchia, pur essendo membro della NATO, ha mantenuto una posizione di neutralità relativa nel conflitto, offrendo una piattaforma di dialogo tra le due parti in guerra. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ripetutamente espresso la volontà di mediare una soluzione pacifica, e la sua offerta di ospitare i colloqui sembra essere stata accolta favorevolmente da entrambe le parti, anche se rimangono numerose incognite.
Non sono ancora chiare le condizioni che Mosca e Kiev porranno al tavolo dei negoziati. L'Ucraina ha ribadito più volte la sua richiesta di ritiro completo delle truppe russe dal suo territorio e il rispetto della sua sovranità e integrità territoriale. La Russia, invece, ha finora avanzato richieste che includono la neutralità dell'Ucraina e il riconoscimento dell'annessione della Crimea. La possibilità di un accordo appaiono quindi molto difficili, dato lo scarto tra le posizioni delle due parti.
L'annuncio di Putin ha suscitato reazioni contrastanti. Alcuni osservatori vedono la proposta come un tentativo di Mosca di riposizionarsi diplomaticamente dopo le pesanti perdite subite sul campo di battaglia. Altri, invece, credono che la Russia stia semplicemente cercando di guadagnare tempo per riorganizzare le sue forze e preparare una nuova offensiva. L'eventuale successo dei colloqui dipenderà in gran parte dalla buona volontà delle due parti e dalla loro capacità di trovare un terreno comune su questioni così complesse e delicate.
La comunità internazionale attende con ansia l'esito dei colloqui, sperando che possano portare ad una de-escalation del conflitto e ad una soluzione pacifica e duratura alla crisi ucraina. Le prossime due settimane saranno cruciali per valutare la serietà delle intenzioni di entrambe le parti e per capire se questi colloqui rappresentino una vera svolta o solo un'altra tappa in un conflitto che sembra destinato a durare a lungo.