Registro elettronico: un nemico della crescita?
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Gli esperti Morelli, Crepet e Novara lanciano un allarme: l'ipercontrollo esercitato da alcuni genitori attraverso il registro elettronico sta soffocando l'autonomia dei ragazzi. "Una boiata che toglie crescita", affermano, denunciando l'invadenza di genitori "fantasma" che monitorano costantemente i figli, trasformando la scuola in un campo di battaglia anziché in un luogo di apprendimento e crescita.
Secondo gli esperti, questo ipercontrollo genera ansia e stress nei ragazzi, impedendo loro di sviluppare competenze cruciali come la responsabilità e l'autonomia. L'ossessione per i voti e le valutazioni, amplificata dal costante accesso alle informazioni del registro elettronico, limita la capacità di affrontare gli insuccessi e di imparare dagli errori. Invece di promuovere un rapporto di fiducia tra scuola e famiglia, questo atteggiamento crea un clima di sfiducia e di competizione, danneggiando la serenità dell'ambiente scolastico.
Il problema non risiede nel registro elettronico in sé, strumento che può essere utile per la comunicazione e la condivisione di informazioni, ma nell'uso eccessivo e distorto che ne fanno alcuni genitori. Si tratta di un fenomeno preoccupante che necessita di un'attenta riflessione da parte di istituzioni, insegnanti e genitori stessi. È fondamentale promuovere una sana collaborazione tra scuola e famiglia, basata sul rispetto dell'autonomia del ragazzo e sulla fiducia reciproca.
Gli esperti sottolineano l'importanza di un approccio più equilibrato e rispettoso dello sviluppo psicologico dei ragazzi, invitando i genitori a limitare l'accesso continuo al registro elettronico e a focalizzarsi su un dialogo costruttivo con i figli e con gli insegnanti. Solo così si potrà creare un ambiente scolastico sereno e stimolante, che favorisca la crescita individuale e l'apprendimento efficace. L'obiettivo non è quello di eliminare il registro elettronico, ma di riappropriarsi di un approccio educativo più sano e costruttivo, che metta al centro il benessere del ragazzo e il suo percorso di formazione.