Rigassificatore a Taranto: Emiliano dice sì, ma solo per la decarbonizzazione dell'Ilva
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Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha espresso la sua posizione sulla costruzione di una rigassificatrice a Taranto. Non un sì incondizionato, ma un'apertura condizionata al raggiungimento di un preciso obiettivo: la decarbonizzazione dell'ex Ilva. Emiliano ha sottolineato la necessità di valutare attentamente l'impatto ambientale di un'infrastruttura di questo tipo, escludendo categoricamente ogni ipotesi che non sia strettamente legata alla transizione energetica e alla riduzione delle emissioni inquinanti dell'impianto siderurgico.
La dichiarazione del governatore arriva in un momento di forte dibattito nazionale sulla sicurezza energetica e sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento. L'ipotesi di una rigassificatrice a Taranto, strategica per la sua posizione geografica, è stata oggetto di numerose polemiche, con forti perplessità espresse da associazioni ambientaliste e comitati cittadini preoccupati per le possibili conseguenze sull'ambiente e sulla salute pubblica. Emiliano, consapevole di queste preoccupazioni, ha ribadito la sua fermezza nel chiedere garanzie concrete sull'impatto ambientale e sulla compatibilità del progetto con gli obiettivi di decarbonizzazione dell'ex Ilva.
La condizione posta dal governatore è chiara: la rigassificatrice non può essere un semplice strumento per aumentare la dipendenza dal gas naturale, ma deve rappresentare un passaggio intermedio fondamentale verso un futuro a emissioni zero. Questo implica un impegno concreto da parte di tutte le istituzioni coinvolte, a partire dal governo nazionale, per garantire che l'infrastruttura sia integrata in un piano più ampio di transizione energetica, che preveda investimenti significativi nelle energie rinnovabili e nella riduzione delle emissioni serra. Emiliano ha inoltre sottolineato l'importanza di un coinvolgimento attivo della comunità locale nel processo decisionale, garantendo trasparenza e partecipazione nella valutazione dei rischi e dei benefici del progetto. La decisione finale, quindi, dipenderà dalla dimostrazione che la rigassificatrice sarà uno strumento necessario e sufficiente per raggiungere l'ambizioso obiettivo di una decarbonizzazione completa dell'ex Ilva, tutelando nel contempo l'ambiente e la salute dei cittadini tarantini. Il suo approccio pragmatico si basa sulla valutazione di un progetto ben definito e sulla garanzia di un impatto positivo sulla comunità e sull'ambiente.