Riva (Cnel) chiede tavolo tecnico urgente sul Mec
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Il componente del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (Cnel), Riva, ha chiesto l'apertura di un tavolo tecnico urgente per affrontare le problematiche connesse al Meccanismo di adeguamento dei conti (Mec). Secondo Riva, sono necessarie soluzioni immediate per mitigare gli impatti negativi del Mec su diverse aree del sistema economico italiano. La richiesta è stata presentata formalmente al governo, evidenziando la necessità di un'analisi approfondita e un confronto costruttivo tra le parti interessate.
La preoccupazione principale riguarda le conseguenze del Mec sulla competitività delle imprese italiane, in particolare quelle più piccole e fragili. L'applicazione del Mec, infatti, potrebbe comportare aumenti dei costi di produzione che potrebbero rendere difficile la competizione sui mercati internazionali. Inoltre, il componente del Cnel ha sottolineato l'importanza di garantire una distribuzione equa dei carichi derivanti dal Mec, evitando che le conseguenze ricadano sproporzionatamente su determinati settori o categorie di lavoratori.
Riva ha proposto una serie di misure correttive che potrebbero essere discusse al tavolo tecnico, tra cui la possibilità di differenziare l'applicazione del Mec a seconda dei settori produttivi e la necessità di rafforzare i meccanismi di supporto alle imprese in difficoltà. Si auspica inoltre una maggiore trasparenza nell'applicazione del Mec, in modo da garantire che le decisioni siano prese in modo chiaro e prevedibile. L'obiettivo finale è quello di trovare un equilibrio tra il rispetto degli impegni internazionali e la salvaguardia dell'economia italiana.
Il Cnel si aspetta una risposta rapida dal governo, sottolineando l'urgenza della situazione. La convocazione di un tavolo tecnico dedicato al Mec rappresenta un passo fondamentale per affrontare le criticità e individuare soluzioni efficaci che possano preservare la competitività del sistema economico italiano nel medio e lungo termine. La speranza è che il dialogo tra governo, imprese e rappresentanze sindacali possa portare a un'intesa condivisa per gestire gli effetti del Mec in modo equilibrato e sostenibile. L'auspicio è quello di raggiungere un compromesso che eviti conseguenze negative sull'occupazione e sulla crescita economica del paese.
La situazione richiede un intervento rapido ed efficace, al fine di evitare danni irreversibili all'economia italiana.