Roma: Bande di giovani usano ragazze come esca per rapine violente
Q
Quattro giovani sono stati arrestati a Roma con l'accusa di aver messo a segno una serie di rapine violente, utilizzando ragazze come esca per adescare le vittime. Secondo le indagini della polizia, il gruppo sceglieva giovani donne che, con l'inganno, avvicinavano uomini ignari, creando un'occasione per poi derubarli con violenza.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, sono partite da diverse segnalazioni di rapine avvenute nelle zone periferiche della città. Le vittime, quasi tutte uomini, hanno raccontato di essere state avvicinate da giovani donne che, dopo un breve scambio di conversazioni, si facevano accompagnare a casa o in un luogo appartato. In questi momenti, irrompevano gli altri componenti della banda, aggredendo brutalmente le vittime e derubandole di contanti, telefoni cellulari e altri oggetti di valore.
Gli arresti sono avvenuti dopo un'intensa attività investigativa, con l'utilizzo di telecamere di sorveglianza e intercettazioni telefoniche. Le prove raccolte hanno permesso di ricostruire l'intera dinamica delle rapine, mettendo in luce il ruolo cruciale delle giovani donne impiegate come esca.
Le indagini continuano per accertare l'eventuale coinvolgimento di altri soggetti e per ricostruire l'esatta entità del danno economico causato dalle rapine. I quattro arrestati, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, sono accusati di rapina aggravata, lesioni personali e associazione a delinquere. Si trovano attualmente in carcere in attesa del processo. La polizia ha ringraziato le vittime per la collaborazione fornita durante le indagini, sottolineando l'importanza della denuncia per contrastare efficacemente la criminalità. L'operazione dimostra ancora una volta l'importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine nella lotta contro la criminalità organizzata e la violenza urbana.