Roma: Poveri danno l'ultimo saluto a Papa Francesco
N
Nella Basilica di Santa Maria Maggiore, cuore pulsante della fede romana, si è consumato un momento di profonda commozione. Persone in difficoltà economica, rappresentanti di quella comunità che Papa Francesco ha sempre sostenuto e difeso, hanno partecipato alla veglia funebre e si sono raccolti attorno alla salma del Pontefice. L'immagine di questi individui, spesso emarginati e dimenticati dalla società, che hanno avuto l'opportunità di rendere omaggio al loro amato Papa, è stata particolarmente toccante.
La presenza di questi fedeli rappresenta un simbolo potente. Francesco, durante il suo pontificato, ha più volte sottolineato l'importanza dell'attenzione verso i più deboli, promuovendo azioni concrete di solidarietà e giustizia sociale. La loro partecipazione alla veglia funebre, quindi, non è solo un gesto di devozione religiosa, ma anche una testimonianza del profondo legame che si era creato tra il Papa e i più poveri.
La scelta della Basilica di Santa Maria Maggiore, luogo ricco di storia e di arte sacra, non è casuale. La basilica, simbolo di fede e di speranza per milioni di persone, ha ospitato nel corso dei secoli eventi di grande importanza per la Chiesa cattolica. L'atmosfera di raccoglimento e di preghiera, che ha caratterizzato la veglia funebre, ha contribuito a rendere ancora più significativo il momento di lutto per i poveri che hanno partecipato. Un evento di fede vissuto con intensità, ricco di umanità e sentimento.
Molti di coloro che hanno preso parte alla cerimonia hanno raccontato con occhi lucidi la loro esperienza di fede e la profonda stima per il Papa. Hanno ricordato le parole di incoraggiamento, la compassione e la vicinanza che Francesco ha sempre dimostrato nei loro confronti. Per loro, la morte del Papa rappresenta una perdita immensa, ma allo stesso tempo un monito a proseguire sulla strada della fede, della giustizia sociale e della solidarietà. L'eredità di Francesco, dunque, sembra destinata a vivere a lungo, soprattutto nei cuori di coloro che più lo hanno amato e che si sono sentiti da lui più rappresentati.