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Roma: Stop alle antenne 'camuffate'? Sovrintendenza boccia progetto Municipio I

Il Municipio I di Roma potrebbe dover rivedere i suoi piani per l'installazione di antenne di telefonia mobile camuffate. Il …

Roma: Stop alle antenne 'camuffate'? Sovrintendenza boccia progetto Municipio I

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Il Municipio I di Roma potrebbe dover rivedere i suoi piani per l'installazione di antenne di telefonia mobile camuffate. Il consigliere Callini ha infatti annunciato che la Sovrintendenza avrebbe espresso un parere negativo sul progetto. Questo significa che le antenne, progettate per integrarsi nell'ambiente urbano mimetizzandosi, non otterrebbero l'autorizzazione necessaria per essere installate.

La decisione della Sovrintendenza è un duro colpo per l'amministrazione del Municipio I, che aveva puntato su questa soluzione per migliorare la copertura di rete nel territorio, senza impattare eccessivamente sul paesaggio. Il progetto prevedeva l'installazione di antenne 'coperte', ovvero integrate in elementi architettonici esistenti o mascherate da elementi decorativi, per renderle meno visibili. L'obiettivo era quello di conciliare le esigenze di modernizzazione tecnologica con la tutela del patrimonio artistico e architettonico della città.

Secondo il consigliere Callini, la Sovrintendenza avrebbe motivato il rifiuto con la necessità di preservare l'integrità del tessuto urbano. La decisione solleva però diverse perplessità, soprattutto considerando la crescente necessità di infrastrutture per la telefonia mobile in una città densamente popolata come Roma. Ora si apre un dibattito sulle possibili soluzioni alternative, cercando di trovare un compromesso tra le esigenze di copertura di rete e la salvaguardia del patrimonio storico-artistico.

Il Municipio I dovrà ora valutare le possibili strade da percorrere. Si potrebbe optare per la presentazione di un progetto riveduto e corretto, oppure per la ricerca di soluzioni alternative meno impattanti dal punto di vista paesaggistico. La vicenda evidenzia la complessità di gestire lo sviluppo tecnologico nelle aree di pregio storico e artistico, sottolineando la necessità di un attento bilanciamento tra progresso e conservazione del patrimonio culturale. La decisione definitiva sulla realizzazione del progetto, e sulla conseguente copertura di rete, resta quindi ancora incerta, e attende ulteriori sviluppi.

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