Roncade: Lavoratrici delle mense in stato di agitazione
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Le lavoratrici delle mense scolastiche di Roncade hanno proclamato lo stato di agitazione. La decisione è stata presa dopo un periodo di crescente tensione tra il personale e l'amministrazione comunale. Le rappresentanti sindacali lamentano condizioni di lavoro precarie e un carico di lavoro eccessivo, che sta mettendo a dura prova la salute fisica e mentale delle dipendenti.
Tra le principali rivendicazioni, spiccano la richiesta di un aumento del personale per alleggerire il carico di lavoro giornaliero, garantendo così un servizio di qualità agli studenti. Le lavoratrici chiedono inoltre un miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie degli ambienti di lavoro e l'aggiornamento del contratto collettivo nazionale, per adeguare gli stipendi e i benefit alle esigenze attuali. Si segnalano, inoltre, disagi legati alla mancanza di strumenti adeguati per lo svolgimento delle mansioni e una scarsa attenzione da parte dell'amministrazione alle problematiche segnalate nel corso degli ultimi mesi.
L'agitazione, per ora, non prevede lo stop totale del servizio mensa, ma potrebbe sfociare in scioperi o altre forme di protesta più incisive se l'amministrazione non darà risposte concrete alle richieste avanzate. Le lavoratrici si dichiarano disponibili al dialogo, ma sottolineano la necessità di un intervento immediato per risolvere le criticità evidenziate. Il sindaco di Roncade, contattato per un commento, ha dichiarato di essere a conoscenza della situazione e di essere impegnato a trovare una soluzione condivisa, garantendo il buon funzionamento del servizio mensa e il rispetto dei diritti delle lavoratrici. Nei prossimi giorni si prevede un incontro tra le parti per cercare di trovare un accordo e scongiurare eventuali azioni di protesta più radicali. La situazione resta dunque in bilico, con la speranza che si possa giungere ad una risoluzione pacifica e soddisfacente per tutte le parti coinvolte.
L'agitazione delle lavoratrici delle mense di Roncade rappresenta un campanello d'allarme sulle condizioni di lavoro nel settore pubblico, evidenziando la necessità di un maggiore investimento in risorse umane e in un miglioramento delle condizioni di impiego per garantire un servizio efficiente e di qualità, nel rispetto del benessere dei lavoratori.
