Agricoltura

Ruminanti: un'economia circolare sostenibile?

L'allevamento di ruminanti, spesso visto come un settore ad alto impatto ambientale, può invece rappresentare un tassello fondamentale per un'economia …

Ruminanti: un'economia circolare sostenibile?

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L'allevamento di ruminanti, spesso visto come un settore ad alto impatto ambientale, può invece rappresentare un tassello fondamentale per un'economia circolare sostenibile. Questo è il messaggio chiave emerso da un recente evento dedicato all'argomento. L'attenzione si concentra su come gestire in modo efficace i sottoprodotti dell'allevamento, trasformandoli da rifiuti in risorse preziose.

La bioeconomia offre nuove prospettive. Le deiezioni animali, ad esempio, possono essere trasformate in biometano, una fonte di energia rinnovabile, contribuendo a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Inoltre, il letame, opportunamente trattato, diventa un fertilizzante naturale di grande valore, sostituendo i fertilizzanti chimici e riducendo l'impatto sull'ambiente. Questo approccio circolare limita lo spreco di risorse e riduce l'inquinamento.

Un'altra area di grande interesse riguarda la gestione dei pascoli. Pratiche di allevamento estensivo e rotazionale possono contribuire a mantenere la biodiversità, a contrastare l'erosione del suolo e a migliorare la qualità del terreno. L'utilizzo di piante foraggere autoctone e l'attenzione al benessere animale sono fattori determinanti per un sistema produttivo più rispettoso dell'ambiente.

L'evento ha messo in luce l'importanza della ricerca e dell'innovazione per migliorare ulteriormente le pratiche di allevamento. Nuove tecnologie e approcci gestionali sono in fase di sviluppo per ottimizzare l'utilizzo delle risorse e ridurre ulteriormente l'impatto ambientale. La tracciabilità della filiera produttiva, inoltre, è fondamentale per garantire la trasparenza e la qualità dei prodotti derivati.

In conclusione, l'allevamento di ruminanti, se gestito con un approccio olistico e circolare, può contribuire significativamente alla transizione ecologica. La sfida sta nell'implementare queste pratiche su larga scala, incentivando la collaborazione tra allevatori, ricercatori e istituzioni. Solo attraverso un impegno congiunto sarà possibile trasformare il settore in un modello virtuoso di sostenibilità ambientale ed economica.

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