Sanità FVG: la Cisl denuncia ancora problemi irrisolti
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La Cisl del Friuli Venezia Giulia (FVG) torna a denunciare la presenza di nodi irrisolti nel settore sanitario regionale. Nonostante gli sforzi e gli impegni presi, diverse criticità permangono, creando disagi sia per gli operatori che per i cittadini.
Tra le principali problematiche segnalate dalla Cisl figurano le carenze di personale, con un sottorilevamento di medici, infermieri e personale amministrativo che grava pesantemente sull'efficienza del sistema. Questo porta a un sovraccarico di lavoro per i dipendenti, aumentando lo stress e il rischio di errori, oltre a tempi di attesa più lunghi per gli utenti.
Un altro punto critico riguarda la mancanza di investimenti in infrastrutture e tecnologie. Molte strutture ospedaliere necessitano di rinnovamenti e di un aggiornamento tecnologico per garantire prestazioni di qualità e sicurezza. L'obsolescenza di alcune apparecchiature, inoltre, compromette l'efficacia delle cure e la capacità di affrontare le sfide della sanità moderna.
La Cisl FVG sottolinea anche la necessità di interventi concreti per migliorare l'organizzazione del lavoro e ridurre il turnover del personale, incentivando la formazione e la carriera professionale. Un sistema sanitario efficiente richiede non solo risorse economiche, ma anche un'attenzione particolare alle condizioni di lavoro degli operatori, garantendo un ambiente lavorativo sereno e stimolante.
Il sindacato ha ribadito la propria disponibilità al dialogo con le istituzioni regionali, sollecitando un tavolo di confronto per affrontare con urgenza le questioni aperte e definire un piano di interventi concreto e condiviso. La Cisl FVG si impegna a seguire con attenzione l'evoluzione della situazione, continuando a rappresentare le istanze del personale sanitario e a lavorare per il miglioramento del servizio offerto alla popolazione.
