Sardegna: Benessere sotto la media nazionale, rivela l'Istat
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Secondo i dati recentemente pubblicati dall'Istat, gli indici di benessere in Sardegna si posizionano sotto la media nazionale. Questo dato allarma le istituzioni e solleva interrogativi sulle politiche sociali ed economiche dell'isola.
L'analisi dell'Istat evidenzia criticità in diversi settori, tra cui il lavoro, con tassi di occupazione inferiori alla media italiana e un'alta percentuale di disoccupazione, soprattutto tra i giovani. Anche il reddito pro capite risulta significativamente più basso rispetto al resto del Paese, contribuendo a un generale stato di disagio economico che impatta sulla qualità della vita dei sardi.
Ulteriori punti deboli individuati dall'indagine riguardano l'accesso ai servizi, come sanità ed istruzione, che presentano spesso carenze e disuguaglianze territoriali. L'Istat evidenzia inoltre problemi legati alla connettività, con ampie zone dell'isola ancora sprovviste di una connessione internet adeguata, penalizzando lo sviluppo economico e sociale.
La ricerca sottolinea anche la necessità di investimenti mirati per contrastare il declino demografico, in particolare nelle zone interne, che soffrono di un invecchiamento della popolazione e di una conseguente riduzione dei servizi. In questo contesto, si evidenzia l'importanza di politiche che promuovano l'occupazione giovanile, l'innovazione tecnologica e lo sviluppo sostenibile, per garantire un futuro più prospero all'isola.
Le istituzioni regionali sono chiamate a intervenire con urgenza, elaborando strategie concrete per affrontare le criticità emerse dall'Istat e per migliorare la qualità della vita dei cittadini sardi. La sfida è quella di colmare il divario con il resto del Paese, investendo in infrastrutture, servizi e politiche sociali efficaci, che possano creare opportunità di lavoro e benessere per tutti.