Scuola 2025-2026: Quasi tutte le regioni pronte, manca solo la Basilicata
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Il calendario scolastico 2025-2026 è quasi completo. La maggior parte delle regioni italiane ha già deliberato le date di inizio e fine delle lezioni, definendo così il ritmo dell'anno scolastico per milioni di studenti. Rimane in sospeso solo la Basilicata, che attende ancora di ufficializzare il proprio calendario.
La quasi totalità delle regioni ha optato per un calendario sostanzialmente simile, con date di inizio e fine lezioni che variano di pochi giorni a seconda delle esigenze locali. Questa omogeneità facilita la programmazione per famiglie e istituti, permettendo una migliore organizzazione delle attività extrascolastiche e dei viaggi d'istruzione. L'attesa per la Basilicata, dunque, concentra l'attenzione sull'eventualità di una significativa divergenza dal calendario nazionale, anche se al momento non sono trapelate indiscrezioni in merito.
La tempestività nell'approvazione del calendario è fondamentale per consentire alle scuole di organizzare al meglio l'anno scolastico, dalla definizione degli orari alle attività didattiche. Le date di inizio e fine lezioni influenzano infatti la pianificazione delle attività formative, l'organizzazione degli esami e la gestione del personale scolastico.
L'assenza di una data definitiva per la Basilicata potrebbe creare qualche disagio, soprattutto per le famiglie e gli studenti che risiedono in zone di confine o che hanno parenti in altre regioni. La speranza è che la Regione si esprima a breve, consentendo una pianificazione serena dell'anno scolastico per tutti. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito, nel frattempo, monitora la situazione e si tiene pronto ad intervenire qualora fossero necessarie azioni di coordinamento.
La pubblicazione del calendario scolastico completo è attesa con ansia da studenti, insegnanti e genitori, un evento che segna l'inizio ufficiale di un nuovo anno accademico e rappresenta un momento importante nella vita di molte famiglie italiane. L'auspicio è che la Basilicata si allinei presto con le altre regioni, completando così il quadro nazionale e garantendo la necessaria chiarezza per tutti gli attori coinvolti nel sistema scolastico.