Scuola: Addio ai diplomifici? Il Governo punta alla chiusura, a partire dalla Sicilia
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Il Decreto Legge Scuola varato dal Governo introduce misure drastiche contro i diplomifici, istituti accusati di rilasciare titoli di studio con scarso valore formativo. Secondo il Sottosegretario all'Istruzione, Augusta Montaruli, l'obiettivo è quello di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e garantire standard qualitativi elevati nell'istruzione secondaria superiore. L'azione si concentrerà sulla verifica dei requisiti di ciascun istituto, con particolare attenzione alla qualità dell'offerta formativa, alle infrastrutture e alla preparazione del corpo docente.
Il deputato di Fratelli d'Italia, Paolo Turano, ha dichiarato che la lotta ai diplomifici rappresenta una grande scommessa per il Ministro Valditara, con la Sicilia individuata come prioritaria per l'avvio delle procedure di chiusura. Turano ha sottolineato l'importanza di garantire un'istruzione di qualità a tutti gli studenti, contrastando le pratiche che minano la credibilità del sistema scolastico italiano. La scelta di iniziare dalla Sicilia, regione con una consolidata presenza di istituti sotto accusa, suggerisce una strategia di impatto immediato per dimostrare la determinazione del Governo nella lotta a questa piaga.
Le misure previste dal decreto prevedono controlli più stringenti, sanzioni più severe e un rafforzamento dei meccanismi di monitoraggio. Sarà fondamentale, però, garantire che le azioni intraprese siano effettivamente efficaci e non si limitino a una mera operazione simbolica. L'obiettivo non deve essere solo quello di chiudere gli istituti irregolari, ma anche di prevenire la nascita di nuovi diplomifici attraverso una riforma strutturale del sistema di controllo e di valutazione della qualità dell'offerta formativa. Il percorso sarà complesso e richiederà un impegno costante da parte delle istituzioni, ma la lotta ai diplomifici rappresenta un passo fondamentale per garantire il futuro dell'istruzione italiana.
La questione solleva anche il tema delle conseguenze per gli studenti già iscritti agli istituti che saranno chiusi. Il Governo dovrà garantire il loro diritto allo studio, trovando soluzioni alternative per il completamento dei loro percorsi formativi, evitando di penalizzare chi è vittima di un sistema inefficace e disonesto. La sfida, quindi, non è solo quella di contrastare i diplomifici, ma anche di ricostruire la fiducia nel sistema scolastico italiano, offrendo ai giovani opportunità di crescita e formazione di qualità.