Istruzione

Scuola: Tagli pesanti agli organici, meno 7834 docenti e ATA

La Ragioneria Generale dello Stato (RGS) ha confermato tagli drastici agli organici della scuola pubblica. La circolare pubblicata di recente …

Scuola: Tagli pesanti agli organici, meno 7834 docenti e ATA

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La Ragioneria Generale dello Stato (RGS) ha confermato tagli drastici agli organici della scuola pubblica. La circolare pubblicata di recente prevede una riduzione di 5660 posti per i docenti a partire dall'anno scolastico 2025-2026 e di altri 2174 posti per il personale ATA (Assistente Tecnico Amministrativo) a partire dal 2026-2027. Questi tagli si aggiungono al blocco del turnover del 25% previsto per l'intera Pubblica Amministrazione, creando un ulteriore ostacolo al ricambio del personale e all'efficienza del sistema scolastico.

La notizia ha suscitato immediate proteste da parte dei sindacati che denunciano un grave attacco alla qualità dell'istruzione e alle condizioni di lavoro di docenti e personale ATA. La riduzione del personale comporterà un aumento del carico di lavoro per chi resterà, con possibili ricadute negative sulla didattica e sui servizi offerti agli studenti. Si teme inoltre un aumento delle classi pollaio e una diminuzione della qualità dell'offerta formativa, con conseguenti ripercussioni sul livello di preparazione degli studenti.

Il blocco del turnover, esteso al 25% della PA, aggrava ulteriormente la situazione, creando difficoltà nel rinnovo del personale e nel sostituire i docenti e il personale ATA che vanno in pensione. Questo potrebbe portare a una carenza cronica di personale in molti istituti, soprattutto in quelle aree geografiche già svantaggiate. La situazione appare critica e richiede un intervento urgente da parte del Ministero dell'Istruzione e del governo per evitare conseguenze dannose per il sistema scolastico italiano.

Le organizzazioni sindacali hanno già annunciato iniziative di protesta per chiedere al governo di rivedere le decisioni e garantire il finanziamento necessario per il mantenimento degli organici scolastici. La sfida è quella di garantire una scuola di qualità per tutti gli studenti, investendo nel personale e nelle risorse umane, anziché operare tagli che rischiano di compromettere seriamente il futuro del sistema educativo italiano.

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