Istruzione

Scuole in crisi: Anief e lavoratori chiedono più personale ATA

I lavoratori del settore scolastico e il sindacato Anief lanciano un appello pressante al governo: reintrodurre l'organico aggiuntivo ATA. Secondo …

Scuole in crisi: Anief e lavoratori chiedono più personale ATA

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I lavoratori del settore scolastico e il sindacato Anief lanciano un appello pressante al governo: reintrodurre l'organico aggiuntivo ATA. Secondo le loro rivendicazioni, le scuole italiane soffrono di una grave carenza di personale amministrativo, tecnico e ausiliario, compromettendo l'efficienza e la qualità del servizio educativo. La richiesta è stata formalizzata con un emendamento al decreto PA, attualmente in discussione.

La situazione attuale, denunciano i sindacati, si traduce in un sovraccarico di lavoro per il personale già in servizio, con conseguenti problemi di gestione delle attività quotidiane, dalla segreteria alle manutenzioni. Questo impatta direttamente sull'organizzazione scolastica, creando disagi sia per gli studenti che per i docenti. Mancano figure fondamentali per garantire il corretto svolgimento delle attività amministrative, per la gestione delle biblioteche, dei laboratori e per l'assistenza agli alunni con disabilità.

Anief sottolinea come l'assenza di un organico aggiuntivo ATA vada a incidere negativamente sull'inclusione scolastica, rendendo più difficile garantire l'assistenza necessaria agli studenti con bisogni speciali. L'organizzazione del lavoro viene compromessa, e i pochi dipendenti disponibili sono costretti a lavorare in condizioni di stress e precarietà, con ripercussioni anche sulla loro salute.

Secondo il sindacato, il problema non è solo di quantità, ma anche di qualità della selezione del personale. Si chiede, quindi, un intervento strutturale che consenta di stabilizzare i contratti e di garantire la professionalità di coloro che lavorano nelle scuole. L'emendamento al decreto PA, presentato da Anief, si propone di affrontare queste problematiche, ripristinando l'organico aggiuntivo ATA e prevedendo un piano di assunzioni mirate a coprire le esigenze delle scuole italiane.

La risposta del governo a questa richiesta è attesa con grande interesse da parte dei lavoratori e dalle istituzioni scolastiche. Una soluzione efficace a questo problema è considerata cruciale per migliorare il funzionamento delle scuole e garantire un servizio educativo di qualità.

La speranza è che l'emendamento venga approvato, consentendo di affrontare in modo concreto la carenza di personale ATA e di migliorare le condizioni di lavoro per tutti gli operatori del settore. La sfida è quella di garantire un futuro migliore per le scuole italiane, investendo su personale qualificato e risorse adeguate.

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