Sicilia: Cgil denuncia crisi sanitaria, stop ai rinvii!
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La Cgil Sicilia lancia un grido d'allarme sulla situazione sanitaria regionale, denunciando la negazione del diritto alla salute per numerosi cittadini. Secondo il sindacato, i continui rinvii di interventi e prestazioni mediche stanno causando gravi disagi e mettendo a rischio la salute di molti. La protesta si concentra sulla lentezza burocratica, sulla carenza di personale e sulle liste d'attesa infinite, che impediscono l'accesso tempestivo alle cure.
La Cgil ha evidenziato casi specifici di pazienti costretti ad attendere mesi, se non anni, per visite specialistiche, esami diagnostici e interventi chirurgici. Questa situazione, secondo il sindacato, non è solo inaccettabile, ma rappresenta una violazione dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione. Si chiede quindi un intervento immediato delle autorità competenti per risolvere le criticità esistenti e garantire un servizio sanitario pubblico efficiente ed efficace per tutti i cittadini siciliani.
Il sindacato ha annunciato l'intenzione di intensificare le proprie azioni di protesta, con l'obiettivo di mettere pressione sulle istituzioni e ottenere risposte concrete. Sono previste manifestazioni e iniziative di sensibilizzazione per informare l'opinione pubblica e sollecitare un'azione decisa da parte del governo regionale. La Cgil sottolinea la necessità di investimenti significativi nel settore sanitario, sia in termini di personale che di infrastrutture, per garantire un livello di assistenza adeguato alle esigenze della popolazione.
Oltre alle problematiche già citate, la Cgil ha anche denunciato la scarsa attenzione verso la medicina territoriale, evidenziando la necessità di rafforzare i servizi sanitari sul territorio per evitare il sovraffollamento degli ospedali. Il sindacato auspica un piano di riorganizzazione del sistema sanitario regionale, che tenga conto delle reali necessità della popolazione e garantisca l'accesso alle cure per tutti, in tempi ragionevoli e con standard qualitativi elevati. La battaglia per la salute, secondo la Cgil, è una battaglia di civiltà che richiede un impegno collettivo da parte di tutte le istituzioni e dei cittadini.