Sicilia: Fanalino di coda per qualità di vita di bambini e anziani
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Un nuovo rapporto evidenzia la grave situazione della Sicilia in termini di qualità della vita, soprattutto per quanto riguarda bambini e anziani. La regione si posiziona agli ultimi posti nelle classifiche nazionali, mostrando criticità in diversi settori fondamentali per il benessere di queste fasce di popolazione.
Per i più piccoli, i problemi riguardano principalmente l'accesso a servizi adeguati, come asili nido e scuole materne, spesso caratterizzati da carenze infrastrutturali e personale insufficiente. La mancanza di opportunità educative e ricreative adeguate compromette lo sviluppo armonico dei bambini, ponendoli in una posizione di svantaggio rispetto ai loro coetanei di altre regioni. Anche l'assistenza sanitaria dedicata all'infanzia presenta notevoli criticità, con tempi di attesa lunghi e una distribuzione non omogenea dei servizi sul territorio.
Per gli anziani, la situazione è altrettanto preoccupante. L'accesso ai servizi socio-sanitari, come assistenza domiciliare e strutture residenziali, è spesso difficoltoso e inadeguato. La solitudine e l'isolamento sociale rappresentano un problema diffuso, aggravato dalla mancanza di servizi di supporto e di spazi di aggregazione dedicati. Inoltre, la qualità delle infrastrutture, come la presenza di percorsi pedonali e di mezzi pubblici accessibili, risulta spesso insufficiente, limitando la mobilità e l'autonomia degli anziani.
Il rapporto sottolinea la necessità di interventi urgenti e strutturali per migliorare la qualità della vita di bambini e anziani in Sicilia. Sono necessari investimenti significativi in infrastrutture, servizi sociali e sanitari, nonché politiche dedicate a combattere la povertà e l'esclusione sociale. Solo con un impegno concreto da parte delle istituzioni sarà possibile garantire a queste fasce di popolazione un futuro migliore e una vita dignitosa.