Siciliano: lotta per il riconoscimento ufficiale
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Palermo si è tinta di siciliano. Migliaia di persone hanno partecipato ad una grande manifestazione per chiedere il riconoscimento ufficiale della lingua siciliana. Lo slogan, “U sicilianu è a nostra lingua, parràmulu senza vrijogna” (Il siciliano è la nostra lingua, parliamolo senza vergogna), ha risuonato per le strade, un grido potente a difesa di un patrimonio linguistico e culturale spesso messo in secondo piano.
La manifestazione, organizzata da diverse associazioni culturali e movimenti civici, ha visto la partecipazione di persone di tutte le età, unite da un comune obiettivo: preservare e promuovere l'uso del siciliano nella vita quotidiana e nelle istituzioni. I manifestanti hanno portato striscioni e cartelli con scritte in siciliano, dimostrando la vitalità e la ricchezza di questa lingua, con le sue diverse varianti dialettali.
Secondo gli organizzatori, il riconoscimento ufficiale del siciliano è fondamentale per salvaguardare la diversità linguistica del paese e per garantire la trasmissione di questa lingua alle future generazioni. Si tratta di un patrimonio inestimabile che rischia di andare perduto se non si adottano misure concrete per la sua tutela e valorizzazione. L’attuale situazione, secondo i manifestanti, vede il siciliano relegato a un ruolo marginale, limitando la sua presenza nelle scuole, nei media e nella pubblica amministrazione.
La battaglia per il riconoscimento del siciliano non è nuova, ma questa manifestazione rappresenta un punto di svolta, una dimostrazione di forza e determinazione da parte di una comunità che non intende arrendersi. La richiesta non è solo di un riconoscimento simbolico, ma di un impegno concreto per la promozione del siciliano in tutti gli ambiti della vita sociale. Si richiede la sua introduzione nei programmi scolastici, il suo utilizzo nella pubblica amministrazione e la sua diffusione nei media.
La manifestazione si è conclusa con un appello alle istituzioni, affinché prendano seriamente in considerazione le richieste della popolazione siciliana e si adoperino per garantire un futuro al siciliano, una lingua ricca di storia, cultura e tradizioni. La speranza è che questo grande evento possa rappresentare un passo decisivo verso il riconoscimento ufficiale e la valorizzazione di questa preziosa eredità linguistica.