Siti Archeologici Più Accessibili: Il Piano De Gregorio
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Il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha annunciato un piano ambizioso per migliorare l'accessibilità dei siti archeologici italiani. Il progetto, guidato da De Gregorio, si concentra sulla rimozione delle barriere architettoniche e sulla creazione di un ambiente più inclusivo per tutti i visitatori. Questo significa investimenti significativi in infrastrutture, come rampe, ascensori e percorsi pavimentati adatti a persone con disabilità motorie.
Oltre alle modifiche fisiche, il piano prevede anche la digitalizzazione delle informazioni e la creazione di applicazioni mobili con audioguide multilingue, descrizioni tattili e mappe dettagliate per i non vedenti e ipovedenti. L'obiettivo è quello di rendere l'esperienza di visita più piacevole e istruttiva per tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o sensoriali.
De Gregorio ha sottolineato l'importanza di rendere i siti archeologici luoghi accessibili a tutti, promuovendo così l'inclusione sociale e culturale. Questo progetto non si limita solo all'aspetto fisico, ma abbraccia anche la creazione di percorsi didattici e di materiali informativi adatti a diverse fasce d'età e livelli di comprensione. L'idea è quella di far sì che ognuno possa godere della bellezza e della storia di questi luoghi importanti del patrimonio italiano.
Il progetto, che prevede un investimento di decine di milioni di euro, inizierà con un programma pilota in alcune regioni selezionate, per poi essere esteso gradualmente a livello nazionale. La scelta dei siti coinvolti è stata fatta in base a criteri di priorità, tenendo conto del numero di visitatori, della presenza di barriere architettoniche e delle esigenze specifiche delle comunità locali. Si prevede che il completamento del progetto richiederà diversi anni, ma i primi risultati saranno visibili già nel prossimo futuro.
Questo impegno del governo per l'accessibilità dei siti archeologici rappresenta un passo importante verso una maggiore inclusione e una valorizzazione più completa del patrimonio culturale italiano. L'iniziativa, inoltre, contribuirà a promuovere il turismo sostenibile, rendendo questi luoghi fruibili a un pubblico più ampio e diversificato.