Spacciatore tunisino arrestato a Trento: due evasioni dai CPR e rimpatrio
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Un cittadino tunisino è stato arrestato a Trento dopo essere stato sorpreso a spacciare droga in piazza. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, aveva alle spalle due precedenti evasioni dai Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR). La sua attività di spaccio è stata interrotta grazie ad un'operazione congiunta della Polizia di Stato e dei Carabinieri, che lo hanno individuato e bloccato durante una delle sue consuete cessioni di stupefacenti.
Le indagini, avviate nei mesi scorsi, avevano permesso di raccogliere prove sufficienti a dimostrare il suo coinvolgimento nel traffico di droga nella zona. L'arresto è avvenuto dopo un attento monitoraggio della sua attività e ha portato al sequestro di una quantità significativa di droga, il cui tipo e peso non sono stati ancora resi noti dalle autorità. Oltre alla droga, sono stati sequestrati anche altri materiali probatori che saranno utilizzati per le successive indagini.
L'uomo, dopo l'arresto, è stato processato per direttissima e condannato. Successivamente, è stato immediatamente trasferito in un CPR in attesa del rimpatrio in Tunisia. Le autorità italiane hanno sottolineato la determinazione nel contrastare lo spaccio di droga e nel garantire l'efficacia delle procedure di espulsione dei cittadini stranieri che commettono reati.
Questo caso evidenzia i problemi legati alle evasioni dai CPR e alla necessità di potenziare i controlli e le misure di sicurezza per prevenire simili episodi. L'efficacia della collaborazione tra Polizia di Stato e Carabinieri è stata ancora una volta determinante per il successo dell'operazione. L'arresto e la successiva espulsione del cittadino tunisino rappresentano un messaggio chiaro e forte contro la criminalità e l'illegalità.
