Spaccio allo Stadio Olimpico: 3 ultrà arrestati
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Tre ultrà sono stati arrestati questa mattina con l'accusa di spaccio di stupefacenti all'interno dello Stadio Olimpico. L'operazione, condotta dalla polizia, ha preso di mira una rete di spaccio che operava nei bagni dello stadio, sfruttando la folla e il caos delle partite di calcio.
Secondo gli investigatori, gli arrestati, tutti residenti nella zona, erano attivi da diversi mesi. Le indagini sono partite da alcune segnalazioni anonime, che hanno permesso alla polizia di monitorare l'attività del gruppo. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati diversi grammi di cocaina e hashish, oltre a denaro contante e materiale per il confezionamento della droga.
L'arresto dei tre ultrà rappresenta un duro colpo per il fenomeno dello spaccio negli stadi, un problema che affligge da tempo le manifestazioni sportive. La polizia ha sottolineato l'importanza della collaborazione dei cittadini nella lotta contro questo fenomeno e ha invitato chiunque abbia informazioni a segnalare le attività sospette. Le indagini sono ancora in corso per accertare eventuali altri coinvolti nella rete di spaccio e per ricostruire la portata dell'attività illegale.
Gli arrestati, di età compresa tra i 25 e i 35 anni, sono stati portati in carcere in attesa del processo. L'accusa nei loro confronti è pesante e prevede pene severe. L'operazione di questa mattina dimostra l'impegno delle forze dell'ordine nel contrastare il fenomeno dello spaccio di droga, anche negli ambienti sportivi. Il provvedimento mira a garantire la sicurezza dei tifosi e a preservare l'immagine dello stadio. La società sportiva ha espresso la sua piena collaborazione con le forze dell'ordine ed ha ribadito la sua ferma condanna verso ogni forma di illegalità all'interno dell'impianto.
