Spaccio in Curva Sud: 6 Ultrà Indagati
U
Un'indagine della polizia ha portato alla luce una piazza di spaccio operante all'interno della Curva Sud di uno stadio di calcio, ancora non identificato. Sei ultrà sono finiti sotto indagine con l'accusa di traffico di stupefacenti. L'operazione, condotta in segreto per mesi, ha permesso di raccogliere prove significative che collegano gli indagati all'attività illegale. Le indagini sono partite da segnalazioni anonime e da una serie di appostamenti effettuati dalla polizia nelle vicinanze dello stadio. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati diversi quantitativi di droga, tra cui cocaina e marijuana, oltre a materiale utile per il confezionamento e la vendita.
Secondo le ricostruzioni investigative, gli ultrà avrebbero sfruttato la loro presenza allo stadio e la relativa protezione della folla per vendere droga senza destare troppi sospetti. L'organizzazione criminale, seppur di dimensioni contenute, sarebbe stata ben strutturata, con ruoli ben definiti tra i sei indagati. L'inchiesta è ancora in corso e non è escluso che possano emergere altri coinvolti. Le autorità stanno valutando anche l'eventualità di misure di prevenzione nei confronti degli indagati, come il divieto di accesso agli stadi.
L'episodio getta un'ombra sull'ambiente calcistico e solleva preoccupazioni sulla sicurezza degli eventi sportivi. La combinazione di tifo organizzato e criminalità è una problematica nota che richiede interventi decisivi per garantire l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. La Procura si sta impegnando per fare piena luce sulla vicenda e per assicurare alla giustizia tutti i responsabili. Le indagini proseguono per accertare l'entità del giro d'affari illecito e individuare eventuali complici. La vicenda evidenzia ancora una volta i legami tra ultras e criminalità organizzata, un aspetto che necessita di un'attenzione costante da parte delle forze dell'ordine e delle istituzioni sportive.
