Ambiente

Stop alla bonifica Sin di Crotone: il Tar sospende l'ordinanza

Il Tar di Catanzaro ha disposto la sospensione dell'ordinanza del sindaco di Crotone, Vincenzo Errigo, che prevedeva interventi urgenti di …

Stop alla bonifica Sin di Crotone: il Tar sospende l'ordinanza

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Il Tar di Catanzaro ha disposto la sospensione dell'ordinanza del sindaco di Crotone, Vincenzo Errigo, che prevedeva interventi urgenti di bonifica nell'area del sito di interesse nazionale (Sin) di Crotone. La decisione del tribunale amministrativo regionale arriva in seguito al ricorso presentato da alcune parti coinvolte nel procedimento. La sospensione, di fatto, blocca temporaneamente le operazioni di bonifica previste dall'ordinanza, generando preoccupazione tra la popolazione e le associazioni ambientaliste.

L'ordinanza del sindaco Errigo, emanata nelle scorse settimane, prevedeva una serie di interventi di pulizia e messa in sicurezza dell'area del Sin, ritenuta altamente inquinata. L'amministrazione comunale aveva motivato l'urgenza degli interventi con la necessità di tutelare la salute pubblica e l'ambiente. Il Tar, tuttavia, ha ritenuto necessario valutare più a fondo le questioni sollevate dal ricorso, prima di autorizzare la prosecuzione delle operazioni.

La decisione del Tar rappresenta un colpo di scena nella vicenda del Sin di Crotone, un'area fortemente compromessa da anni di inquinamento industriale. La questione coinvolge diversi attori, tra cui enti locali, aziende e cittadini, ognuno con posizioni e interessi differenti. La sospensione dell'ordinanza solleva interrogativi sulla tempistica e l'efficacia delle future azioni di bonifica.

Le parti ricorrenti hanno contestato diversi aspetti dell'ordinanza, tra cui la legittimità degli interventi previsti e la procedura seguita dall'amministrazione comunale. Il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva, fissando un'udienza per la trattazione del merito del ricorso. Nel frattempo, i lavori di bonifica sono sospesi, in attesa della decisione definitiva del tribunale.

La popolazione di Crotone attende con ansia l'evoluzione della situazione, sperando in una rapida soluzione che garantisca la tutela della salute pubblica e l'avvio di un'effettiva bonifica dell'area contaminata. La sospensione dell'ordinanza, infatti, alimenta le preoccupazioni riguardo alla gestione del problema ambientale, che persiste da decenni, e solleva interrogativi sulla capacità delle istituzioni di affrontare con efficacia e tempestività situazioni di emergenza ambientale.

La vicenda del Sin di Crotone continua ad essere un esempio emblematico delle difficoltà che si incontrano nella bonifica di siti altamente inquinati, evidenziando la complessità delle procedure amministrative e le controversie legali che spesso accompagnano questi processi. La decisione del Tar, pur in attesa della sentenza definitiva, lascia un clima di incertezza e preoccupazione nella comunità locale, in attesa di chiarezza e soluzioni concrete.

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