Stupro: 36enne scarcerato, la difesa parla di accusa inventata
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Un uomo di 36 anni, accusato di stupro, è stato scarcerato. La sua difesa sostiene che l'accusa sia completamente infondata e frutto di una falsa testimonianza. L'uomo era stato arrestato diverse settimane fa in seguito alla denuncia di una donna che lo aveva accusato di violenza sessuale. Le indagini, condotte dagli inquirenti, non avrebbero però trovato riscontri sufficienti a confermare la versione della presunta vittima.
Secondo quanto dichiarato dagli avvocati del 36enne, la donna avrebbe fornito una versione dei fatti contraddittoria e poco credibile, con elementi che non hanno trovato conferma nelle testimonianze raccolte e nelle perizie effettuate. La difesa ha sottolineato la mancanza di prove concrete a carico del proprio assistito, evidenziando l'assenza di lesioni fisiche sulla presunta vittima e la mancanza di elementi di riscontro in merito alla scena del crimine.
La scarcerazione del 36enne rappresenta una svolta importante nel caso, che ora sembra destinato a un'archiviazione. La Procura, pur avendo inizialmente ritenuto sufficienti gli elementi a carico dell'uomo per procedere con l'arresto, si troverà ora a rivalutare attentamente le prove raccolte alla luce delle nuove considerazioni della difesa. La decisione del giudice di disporre la scarcerazione lascia aperta la possibilità di un prosieguo delle indagini, ma la situazione appare significativamente cambiata a favore dell'indagato.
Il caso ha suscitato notevole clamore mediatico, alimentando il dibattito pubblico sul delicato tema delle accuse di stupro e sulla necessità di tutelare sia le vittime che i presunti colpevoli da accuse infondate. L'episodio evidenzia la complessità di queste indagini e l'importanza di un'accurata valutazione delle prove prima di giungere a conclusioni definitive. Resta da capire se la Procura deciderà di proseguire con l'iter giudiziario, oppure se, alla luce delle nuove considerazioni, optara per l'archiviazione del caso.
