Svastica su murale con Segre: Di Segni rafforza impegno contro l'antisemitismo
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Un murale raffigurante Liliana Segre è stato deturpato con una svastica, un atto di antisemitismo che ha suscitato indignazione e condanna unanime. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha espresso la sua ferma condanna per questo vile gesto, definendolo un attacco alla memoria e alla lotta contro l'odio. La notizia è stata accolta con grande preoccupazione dalle autorità e dalla comunità ebraica. L'episodio, avvenuto a (luogo dell'accaduto), rappresenta un preoccupante segnale del persistere dell'antisemitismo nella società italiana. La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all'Olocausto, ha commentato l'accaduto con parole di fermezza e determinazione, dimostrando la sua resilienza di fronte alla violenza dell'odio.
La reazione del presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, è stata altrettanto forte. Ha sottolineato la necessità di una lotta costante e decisa contro tutte le forme di discriminazione e intolleranza, riaffermando la necessità di educazione e sensibilizzazione per combattere l'antisemitismo. L'episodio evidenzia la fragilità della memoria e la necessità di un impegno continuo da parte delle istituzioni e della società civile per preservare i valori di tolleranza e rispetto. Le indagini per identificare i responsabili sono in corso e le autorità si sono impegnate a perseguire i colpevoli con la massima severità. Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso vicinanza alle vittime e assicurato che verranno impiegati tutti i mezzi necessari per individuare i responsabili del gesto.
Di Segni, presidente della Comunità ebraica romana, ha dichiarato che questo atto vile non fa altro che rafforzare il loro impegno nella lotta contro l'antisemitismo, un impegno che prosegue da anni con attività di educazione, sensibilizzazione e memoria. Nonostante la gravità dell'accaduto, Di Segni ha ribadito la necessità di non arrendersi di fronte all'odio, ma di continuare a combattere per un futuro libero dall'intolleranza e dalla discriminazione. La comunità ebraica, con il sostegno delle istituzioni, continuerà a lavorare per promuovere la cultura del rispetto e della convivenza pacifica, con l'obiettivo di sconfiggere l'odio in tutte le sue forme. L'episodio è stato condannato a livello nazionale e internazionale, richiamando l'attenzione sulla persistente minaccia dell'antisemitismo e sulla necessità di una risposta collettiva e decisa.